QUALE LAVORO SCEGLIERE? DECIDERE TRA DIVERSE OPZIONI

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A volte ci troviamo di fronte a diverse opzioni e ci blocchiamo nella ricerca della "risposta giusta" per la nostra carriera.Andrew Neitlich , autore di "Guerrilla marketing for a bullet proof career", ci aiuta a mettere a fuoco le aree che ci fanno soffrire di più, e ci offre delle domande "sbloccanti" che trovo molto utili, e che ho usato e uso anche per me stessa (non solo per le scelte di lavoro onestamente).
1. E se la vedi come una di tante mosse ? Capita a tutti di rimuginare e sentirsi indecisi e sospesi: conosciamo i propri valori, talenti e desideri, e tuttavia ruminiamo senza decidere. A volte ci si mettono anche genitori, familiari o amici a rendere le cose più complicate.Come sbloccarsi?Un approccio utile è vedere la carriera come una maratona, non come uno sprint. La vita è lunga, ogni decisione non è l'ultima, e forse nemmeno la più importante, se la si mette in prospettiva, specie in un mondo che cambia così velocemente. Sono davvero pochissime le decisioni da cui non ci potremo riprendere, in caso di errore. E comunque dagli errori potremo comunque imparare. "Se guardi a questa mossa come una di molte che farai, come ti senti? ""A cosa sarà utile questa decisione, in una visione globale alla tua carriera?"
Farsi queste domande può aiutare a ridurre la pressione: la chiave è sviluppare una visione complessiva della propria carriera, e rimuovere alcune convinzioni limitanti e spesso infondate. Facendo l' esercizio, spesso si vedono nuovi possibili percorsi positivi, e ci si può rilassare davanti alla decisione che si ha di fronte.

2. Salto grande, o piccoli passi incrementali? A volte un grande sogno o un grande entusiasmo possono far perdere di vista la fattibilità , la fatica, il tempo, la complessità del progetto.Altre volte, invece, si è talmente disgustati dalla situazione attuale che si vede un'opportunità in qualunque passo, e si sente una vera e propria frenesia di scappare.Oppure capita di sentirsi travolti dalla pressione a performare, a vincere, a bruciare le tappe, in un percorso disegnato da altri, che magari non va bene per noi.Con l'aiuto di un coach si può recuperare centratura ed equilibrio, e capire se c'è un eccesso di ottimismo o un eccesso di catastrofismo.Una volta conquistato un punto di osservazione più pulito, è più facile decidere.
3. Esiste la scelta "perfetta"? Alcune persone hanno bisogno di molto tempo per decidere, perchè cercano LA risposta giusta. E spesso questa ricerca le paralizza.Le persone più efficaci e resilienti, invece, si rendono conto che non ci saranno mai informazioni sufficienti per isolare con precisione "LA" decisione migliore, e allora non passano troppo tempo ad analizzare tutte le strade in estremo dettaglio.
Analizzano i dati disponibili abbastanza rapidamente, cercano qualche info mancante, e poi usano l' istinto e l'intuizione per decidere.
Ciò che supporta l'intuizione è la chiarezza sui propri
valori e sulle proprie qualità e risorse, e anche la capacità di proiettarsi nel futuro, immaginandosi già là.
Un coach può aiutare un cliente a riallineare valori e risorse, e ad accedere alla propria intuizione.
4.Tanta paura?Quando la paura è alla radice dell'indecisione, dobbiamo riuscire a esplicitare e guardare con obiettività i rischi, oppure - e spesso questa domanda è dirimente - dobbiamo rispondere alla domanda "cosa rischio se non lo faccio?" Un coach può aiutarci a vedere dall'altro lato della paura: spesso la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare (Cit Mi fido di te - Jovanotti) e, come dicevamo sopra, a riallinearci alle nostre risorse personali, per sbloccarci, guardare avanti, e metterci in moto.Perchè quando ci si mette in moto, si vedono le cose in modo diverso.WH Murray, capo della spedizione scozzese dell'Himalaya, disse “In tutte le manifestazioni dell'iniziativa o della creatività umana c'è una verità elementare: nel momento in cui ci si mette in azione, si muove anche la Provvidenza. Un intero flusso di eventi scaturisce da una decisione, da un primo passo, spesso eventi che non si sarebbero creduti possibili. "W Goethe scrisse "Qualunque cosa pensi di poter o voler fare, iniziala. L' azione ha in sé magia, grazia e potere".
E aggiungo io, una volta che sarai entrato in azione, non sarai più nello stesso punto di prima: vedrai più cose, capirai più cose, non sarai più la stessa persona.


Se cerchi un metodo per prendere le decisioni difficili, ti propongo di chiedere ai tuoi 3 cervelli: funziona meglio se ti fai aiutare da un coach

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