AGGREDIRE LE MICRO-AGGRESSIONI, INSIEME

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Il termine micro-aggressioni è stato coniato nel 1970 per riferirsi agli atti di pregiudizio e di esclusione che possono essere più sottili della discriminazione palese, ma che hanno comunque un forte impatto su chi li subisce. Si tratta di commenti e azioni svilenti o sprezzanti, radicate nel pregiudizio, rivolti a una persona a causa del suo genere, della sua razza o di altri aspetti della sua identità. Ecco le famiglie più tipiche, studiate da Lean In e McKinsey, e riportate nel Women in the Workplace Study 2023 :

A. Invalidazione delle competenze: sminuire il contributo dato, guardare con sufficienza, prendere in giro, togliere la parola, interrompere, affidare incarichi minori o faticosi, non invitarle a certi tavoli, non chiedere il loro parere, focalizzare i feedback correttivi sugli aspetti di comunicazione o relazione invece che sui contenuti professionali espressi o da esprimere...

B. Invalidazione dell’aspetto fisico:  commenti sulla forma fisica, gli occhiali, il modo di vestirsi…

C. Invalidazione delle esigenze: sminuire o invalidare i bisogni personali legati al rispetto della salute propria o della famiglia, ignorare le richieste di flessibilità di orario o le critiche su durata e orario delle riunioni, organizzare eventi senza considerare le preferenze delle donne....
D. Invalidazione delle “denunce”: quando le donne dichiarano di aver subito pregiudizi, esclusioni, micro-aggressioni, sminuire, trovare altre spiegazioni, dire che sono troppo sensibili o paranoiche…

Le microaggressioni segnalano mancanza di rispetto, causano stress e possono avere un impatto negativo sulla salute delle persone, sulle scelte che fanno, e sul loro percorso di carriera.  Anni di dati dimostrano che le donne subiscono microaggressioni a un tasso significativamente più alto rispetto agli uomini: hanno ad esempio il doppio delle probabilità di essere interrotte mentre parlano, e di sentire commenti svilenti sul loro stato emotivo.
Per le donne di gruppi minoritari (di colore o di altre nazionalità) queste offese si verificano più spesso e sono ancora più mortificanti.

Il luogo di lavoro è un campo minato per molte donne: le donne che subiscono micro-aggressioni hanno molte meno probabilità di sentirsi "psicologicamente al sicuro", il che rende più difficile assumersi rischi, proporre nuove idee, sollevare problemi farsi avanti. Il 78% delle donne che subiscono microaggressioni si “autoschermano” al lavoro, ovvero modificano il loro aspetto o il loro comportamento nel tentativo di proteggersi:
  • scelgono di non parlare in riunione perché sentono il giudizio altrui
  • non condividono opinioni dissenzienti per evitare di sembrare difficili
  • ammorbiscono il tono per non apparire aggressive agli occhi dei colleghi
  • aumentano in modo inefficiente il livello di perfezione del loro lavoro per risultare impeccabili e non essere esposte a critiche

Lo stress causato da queste dinamiche è profondo. Le donne che subiscono microaggressioni - e che si autotutelano per evitarle – sono:4,2 volte più a rischio burn-out3,3 volte più propense a lasciare il lavoro2,6 volte più propense a non raccomandare la propria azienda come luogo di lavoro3,8 volte più sicure di non avere opportunità di avanzamento.
 
COME AGGREDIRE LE MICRO-AGGRESSIONI

Le aziende devono affrontare le microaggressioni in modo diretto.  Ecco tre passi per iniziare, raccomandati dalla Harvard Business School:
Insegnare alle persone a riconoscere, evitare e contrastare le microaggressioni
La maggior parte delle persone non comprende appieno come funzionano le microaggressioni, per cui finisce per dire e fare cose offensive.
Allo stesso modo, le persone spesso non riconoscono le microaggressioni, e non sanno cosa dire o fare quando le incontrano.
Ecco perché è così importante che le aziende facciano formazione di qualità su questi temi, e che tengano la materia sotto costante monitoraggio.

Ecco i comportamenti che è possibile agire:
  • Di fronte agli altri, prendere le parti della vittima di microaggressione, supportando la sua idea, chiedendo di ascoltare per intero il suo pensiero, mostrando   
    accordo con la sua proposta
  • Dare feedback a chi infligge agli altri microaggressioni, sottolineando l’effetto prodotto di cui forse non si è consapevoli, e aiutando a mettersi nei panni
    dell’aggredito
  • Offrire alleanza, supporto e mentoring alle persone vittime di micro-aggressioni  
  • Invitare le vittime a cercare supporto, a confrontarsi a non nascondersi
  • Invitare le persone che esprimono giudizi stereotipati a concentrarsi sui fatti e sui comportamenti osservabili, sia nei confronti 1-1 che in team.
    Portare fatti, dati e osservazioni oggettive, nei confronti 1-1 o in team
    Fare domande per  ottenere fatti, dati e osservazioni oggettive, nei confronti 1-1 o in team
  • Invitare le persone a considerare diversi punti di vista, invece che fare veloci generalizzazioni:
    Che altra spiegazione c’è? Che altra possibile interpretazione c’è? 
    Evidenziare i diversi possibili punti di vista, visioni, motivazioni che vedi tu
  • Spiegare che forse si è attivato un Bias, e forse non ce ne rendiamo conto , e far notare gli effetti, le conseguenze di certe «micro-aggressioni»
  • Concordare  un «Patto di Team»
    Diciamoci cosa ci serve per lavorare senza micro-aggressioni, quali principi sono importanti
    Concordiamo regole condivise, e aiutiamoci a rispettarle
  • Prestare attenzione al linguaggio quotidiano, far notare le possibili offese che possono nascere da alcune espressioni, chiedere feedback per verificare se 
      si è noi stessi portatori inconsapevoli di comportamenti dannosi
  • Riportare verso l'alto e verso HR i casi gravi
 Chiarire che le microaggressioni non sono accettabili.
Molte persone non si rendono conto del danno che le microaggressioni causano. Per sensibilizzare i dipendenti e stabilire il tono giusto, è fondamentale che i dirigenti comunichino che le microaggressioni e i comportamenti irrispettosi di qualsiasi tipo non sono graditi né tollerati, e agiscano di conseguenza.
Le aziende possono sviluppare un codice di condotta che illustri il comportamento solidale e rispettoso, nonché quello inaccettabile e incivile.

Creare una cultura in cui sia normale far emergere le microaggressioni
È importante che le aziende promuovano una cultura che incoraggi i dipendenti a parlare quando vedono microaggressioni o altri comportamenti irrispettosi. 
Anche se queste conversazioni possono essere difficili, spesso portano a un prezioso apprendimento e a una crescita.
I team leader possono e devono svolgere un ruolo importante nel dare l'esempio, nel mostrare che è sicuro far emergere e discutere certi comportamenti.



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