IL POTERE DEL GUARDARE IL BUONO OGNI GIORNO

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C'è una filosofia di vita, semplice e profonda, che ci viene raccontata non da uno psicologo o da un sociologo, ma da un celebre fotografo.
Dewitt Jones ha lavorato anni per il National Geographic,  ha viaggiato per il mondo e capito l' essenza di ciò che ci serve per vivere con più gioia e soddisfazione.
La sua filosofia è riassunta nel titolo del suo video: “Celebrate what's right with the World”.
Dura 22',  è molto emozionante e spero darà anche a voi grande ispirazione. E' disponibile gratuitamente on line, ma senza sottotitoli in italiano.

Il video ci invita ad un allenamento quotidiano della capacità di vedere il buono, girare in positivo ciò che sembra non esserlo, cercare l’utile e il bello in ciò che ci capita, anche se non è quello che ci aspettavamo, anche se non è come lo avevamo immaginato e progettato.E’ un allenamento costante della parte di noi capace di incuriosirsi e stupirsi di fronte alle cose. Ecco i messaggi chiave.
Legge della scarsità Vs Legge delle possibilità
"Più io celebravo la bellezza del mondo, più mi rendevo conto di un conflitto crescente dentro di me: il conflitto tra il paradigma del Geographic e la visione del mondo che mi era stata insegnata da bambino, la legge della giungla: "O mangi o sei mangiato. Se io vinco tu perdi. Chi arriva secondo è il primo dei perdenti". Viviamo quotidianamente secondo quel paradigma: un mondo basato sulla paura, sulla scarsità e sulla competizione.  E’ vero se scegli di crederci. Ma non era quello che la natura mostrava a me.  La natura mi mostrava una bellezza incredibile, che diceva “Hey, hey sono qui …”  Era sempre lì, se io ero aperto abbastanza da vederla. Quanto scegliamo di vedere queste possibilità? Quanto crediamo che ci siano davvero?"

Dewitt Jones non ci dice di girare sorridenti e con l'anello al naso, nè di essere sprovveduti o ingenui. Ci invita però a leggere la vita come un ventaglio di possibilità, e a mettere in discussione le nostre convinzioni su giusto e sbagliato, successo e insuccesso, fortuna e sfiga, possibile e impossibile....
C'è un posto per ognuno di noi. C'è il modo di realizzare desideri e persino sogni. Ma se mi concentro solo su quello che non va, su quello che manca, su quello che non è come dovrebbe essere, non mi muoverò mai, non sperimenterò mai, non mi darò mai la possibilità di sorprendermi. 

Non è detto che tu trovi quel che cerchi. Ma se non ci credi, di certo non accadrà."Conoscete la massima “non ci credo finchè non lo vedo”?  In realtà , più fotografavo per il Geographic, più mi rendevo conto che era esattamente il contrario.La massima giusta in realtà è  “ finchè non ci credo, non lo vedrò”."
Spesso andiamo incontro alle situazioni e alle persone pieni di dubbi, sfiducia e pregiudizi: dovrà essere la situazione o la persona a dimostrarmi che posso fidarmi, che ci sono le condizioni per lavorare bene, io resto in attesa.  In realtà, finchè non decido di crederci, di dare fiducia prima di avere conferme, spesso nulla accade. Se sono aperto alle cose buone che possono apparire, le vedrò arrivare. Se sono chiuso nel pregiudizio o nella paura, difficilmente qualcosa sarà capace di stupirmi.
Se decidi a priori esattamente cosa vuoi che accada, rischi di non vedere cose ancora migliori.
"Mi ricordo una volta nelle Selkirk Mountains del British Columbia. Arrivai in uno straordinario campo di denti di leone ma non ero molto concentrato, e cominciai a dire: “Boh, la luce non è giusta, torno domani”  Domani divennero settimane, e quando tornai lì…..le bocche di leone non c’erano più. Trovai dei soffioni al loro posto. Non era quello che avevo in mente, e stavo per andarmene, poi una vocina dentro di me disse: “Dai , Dewitt, cosa c’è qui da celebrare? So che non è come avresti voluto, ma cosa c’è di bello in questa situazione? Che possibilità ci sono?” Prima di rendermene conto ero in mezzo ai soffioni, guardavo soffioni da ogni possibile angolatura …quando … Eccola! Era lì. La fotografia perfetta! Come se fosse sempre stata lì ad aspettarmi. "

Tante volte le cose non vanno come vorremmo, restiamo delusi dalle circostanze o dalle persone. Iniziamo un lavoro o un viaggio programmando tutto esattamente, e se le cose non vanno come avevamo deciso, ci innervosiamo, ci blocchiamo, ci intristiamo.
Ecco, in quei momenti, invece che lamentarci o ostinarci a riportare le cose al disegno originale, possiamo restare aperti, e chiederci:  cosa c'è qui da celebrare? cosa c'è qui di buono, utile, positivo?

Il cambiamento: rischio o possibilità ?"Come fotografo ho imparato a pregare di avere il cambiamento. Supplico il tempo, il vento, la luce, di lavorare per me. Lo status quo rende le foto noiose e ripetitive. Ciò che così spesso ci spaventa oggi, la straordinaria curva di cambiamento che viviamo ---in realtà è un alleato 
Se si guarda dalla giusta prospettiva, il cambiamento è possibilità. E i tempi di maggior cambiamento offrono le maggiori potenzialità.  
Noi viviamo su una curva accelerata di possibilità, se decidiamo di vederla così."
Questa riflessione costruisce su quella precedente, e va oltre. Non parliamo più solo di contrattempi o delusioni, ma parliamo di cambiamento improvviso, imprevisto e imposto. Ma il principio per affrontarlo, è simile a quanto dicevamo prima: che possibilità offre questo cambiamento? cosa posso imparare? che risorsa mi fa allenare? cosa mi permette di diventare? che persona sarò se sono capace di gestirlo?

Successo o Significato ?"Mi sono reso conto che, se volevo ambire ad un livello più alto, dovevo dedicare del tempo non solo alla mia attività, ma anche a me stesso.E questo è molto più difficile, almeno lo è stato per me.  Scoprire chi ero realmente ed essere a mio agio con me stesso era molto più faticoso che fare fotografie .Eppure intuivo che quella era la chiave per passare da belle foto a foto eccezionali.Quello era il limite che dovevo superare. Il confine tra successo e significato.La linea sottile tra essere il migliore al mondo ed essere il migliore PER il mondo."
Questa riflessione è  forse la più alta e difficile del video, e attiene allo scoprire il nostro "Why".Possiamo fare qualunque lavoro, dal più umile al più altisonante, ma non è quello che facciamo che dà un senso alla nostra vita: è perchè lo facciamo, e come lo facciamo. Cosa vogliamo lasciare? Come vogliamo essere ricordati?  Cosa portiamo agli altri?  Che qualità esprimiamo mentre lavoriamo?
Dare un senso a noi stessi, al nostro stare al mondo, un senso che sia utile per noi e per gli altri, è una grande conquista, ed è la cosa che ci dà più forza contro le avversità. Sapere chi siamo, "what we stand for", i valori chiave che ci guidano, il contributo che vogliamo portare, ci permette di affrontare la fatica e la paura, di gestire l'ansia e lo stress. 

Quello che fai torna indietro"Una volta fotografai gli Highland Games in Scozia per la campagna pubblicitaria del Dewar’s Scotch Whiskey. Stavo fotografando questi omoni che lanciavano pesi in ogni direzione e non riuscivo a togliere gli occhi dal giudice, un uomo grande e grosso con un lungo cappotto. Volli conoscerlo. Si chiamava Henry.
Gli domandai: “Tu l’hai mai fatto prima? Sei più grosso di tutti gli altri.”  Mi disse: “Certo! Sono stato il Campione di Scozia per molti anni”. 
Allora gli chiesi “E ora cosa fai?” Rispose: “Sono un agricoltore. Ero un agricoltore prima, e lo sono tuttora” . Mi diede la possibilità di fargli visita il giorno dopo,  così radunai tutta la troupe e la portai da lui: mn uscirono delle foto meravigliose, che decidemmo poi di utilizzare per la campagna di Dewar's, al posto di quelle scattate il giorno prima.Un paio d’anni più tardi tornai in Scozia e andai a trovare Henry, e lui mi mostrò la pubblicità del Dewar's Scotch incorniciata e appesa al muro.Girò la cornice e vidi un’enorme quantità di firme che coprivano il retro. Di fronte ai mio sguardo interrogativo, Henry disse: “Ragazzo, questa campagna ha fatto il giro del mondo, e tutte le persone che conosco, dalla Nuova Zelanda all’ Australia agli Stati Uniti, l’hanno vista e mi hanno chiamato per chiedermi se ero proprio io.E così, grazie a questa pubblicità, siamo riusciti a organizzare il primo Raduno del Clan Gray in più di 200 anni!”
Non sai mai cosa succede quando restituisci quel che hai ricevuto.
Devi solo farlo e avere fiducia.Quando sei aperto alle possibilità, succedono cose incredibili. Perchè il mondo è un posto incredibile "
Quest'ultimo messaggio è per me il più commovente del video, infatti ogni volta, immancabilmente, arrivati a questo punto, piango.
Quello che fai torna indietro.
Quello che lasci non viene dimenticato.
Le persone sono importanti, e sono una ricchezza immensa della vita.
E tenere accesi i rapporti,  coltivarli, pur nella distanza, nelle difficoltà e diversità degli stili di vita, è forse la cosa più grande che possiamo fare.
L' affetto che avremo dato e lasciato dietro di noi sarà la nostra eredità,  vivrà per sempre, e darà frutti.


Buona Visione e Buone riflessioni!


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