Il connettersi agli altri è uno dei bisogni fondamentali della nostra specie, ed una delle condizioni principali per avere gioia nella nostra vita. Brene Brown, titolare della cattedra di Psicologia alla University of Houston, studia da oltre 20 anni il coraggio, la vergogna, la vulnerabilità e l'empatiam, e ha scritto diversi libri, tra cui: The Gifts of Imperfection, Daring Greatly, Rising Strong, e Braving the Wilderness.Nei suoi studi sulle origini della capacità umana di connettersi agli altri si è resa conto, dopo centinaia di interviste, che c'< è una sola variabile chiave. Ciò che distingue chi vive un buon senso di connessione e appartenenza coi suoi simili da chi non lo vive è il credere fortemente di meritarsi quella connessione. Credono di meritarlo, dunque accade. Ciò che ci disconnette, e che ci rende dunque meno felici, sembra essere la paura di non meritarci quella connessione. Questa paura è una mancanza di "coraggio", nel senso latino del termine: "ricchezza di cuore". Se hai coraggio, racconti chi sei, con tutto il tuo cuore, correndo il rischio di non essere capito, ma cogliendo l'opportunità molto più grande del contrario.Se hai coraggio, chiedi agli altri di raccontarti la loro storia, correndo il rischio di ascoltare cose difficili per te da gestire, ma cogliendo l'opportunità di trovare affinità e di offrire aiuto e trovare confronto. Le persone più capaci di connessione con gli altri hanno il coraggio di essere imperfette. E hanno compassione, che è la capacità di essere gentili prima di tutto con se stessi, e poi con tutti gli altri