INNOVAZIONE E RISCHIO: LE AZIENDE FORTI IMPARANO DAGLI ERRORI
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Bill Taylor, fondatore della rivista FastCompany, è l'autore di Simply Brilliant, una miniera di storie interessanti sulle aziende più creative, e sui metodi che hanno permesso e permettono loro di essere sempre "on the edge". Eccone alcune tra le più note.
Coca Cola
Dopo il fiasco della New Coke, anni fa, Coca Cola era paralizzata dalla paura del fallimento. Il CEO di nuova nomina, James Quincey, chiamò a raccolta i suoi manager per provare tutti insieme ad andare oltre. Insistette sul concetto "Se non facciamo errori, vuole dire che non stiamo provando con abbastanza convinzione".
Netflix
Reed Hastings, CEO di Netflix, cominciò a preoccuparsi quando vide che le serie di successo prodotte dalla piattaforma erano troppe. Ad una conferenza dichiarò: "Il nostro tasso di successo è troppo alto. Dobbiamo prendere più rischi, dobbiamo provare più cose pazze. Dovremmo avere un tasso di cancellazione di show molto più alto di quello che abbiamo"
Amazon
Il CEO di Amazon Jeff Bezos, al momento l'imprenditore più di successo al mondo, afferma ripetutamente che la crescita e l'innovazione della sua azienda sono fermamente costruite sui fallimenti. "Quando decidi di fare delle scommesse importanti, vuol dire che stai affrontando degli esperimenti - disse dopo avere acquisito All Food - E se si tratta di esperimenti, non sai prima se saranno un successo: gli esperimenti, per loro stessa natura, possono fallire."La mentalità sottostante è che pochi grandissimi successi possono compensare decine di buchi nell'acqua. Ma se non tento , non lo saprò mai.
Patrick Doyle, CEO di Domino's Pizza, ebbe grandi risultati dal 2010 al 2017, per la ferma volontà di osare e di sbagliare. In una presentazione ad altri CEO disse che tutti viviamo trovandoci ciclicamente davanti a scelte faticose, dinanzi alle quali siamo tentati da 2 tipi di rinunce: -La Rinuncia di tipo 1 è quando si mette da parte una grande idea per la paura che il suo fallimento impatti su risultati e carriera.-La Rinuncia di tipo 2 è quando si gioca per non perdere, piuttosto che per vincere. C'è un detto: "Il dolore di una sconfitta è doppio Vs il piacere della vittoria":
Il messaggio di questi Ceo è facile da capire quanto difficile da applicare: se non sei preparato a fallire, non sei pronto a imparare, e non farai mai grandi cose.Moltissimi manager, in organizzazioni di tutti i tipi, parlano di innovazione e creatività, le ricercano nei loro collaboratori. Ma nella pratica vivono nella paura dell'errore, del passo falso, della delusione, della disapprovazione. Ed è questa la ragione per cui innovano poco. O per niente.
Lo Smith College, nel Western Massachusetts, ha creato un programma che si chiama "Failing Well" per insegnare agli studenti che l'errore non è una "deviazione" nel processo di apprendimento, ma è lo standard. Rachel Simmons, che guida questo progetto, ha dichiarato in un' intervista al New York Times che quando gli studenti aderiscono al suo programma ricevono un "Certificate of Failure", che dichiara che sono autorizzati a fare cappellate anche molto grosse, in qualunque esame, progetto o iniziativa. Nonostante i fallimenti, saranno sempre considerati persone eccellenti e di valore. Anzi: grazie ai fallimenti! Gli studenti che sono pronti a gestire il fallimento sono meno fragili, e osano di più di quelli che si aspettano la perfezione ed una performance senza errori.Questa lezione merita di essere applicata anche al business.
"Failure IS an Option" ! Non si impara niente senza sbagliare. Non ci sono successi senza sconfitte.
Dare il permesso di sbagliare è parte integrante del creare sicurezza psicologica e fiducia. Puoi approfondire in questo articolo
www.giuliasirtori.com The Colours of Coaching#coaching #errori #feedbackcorrettivi #impararedaglierrori #sbagliandosimpara @jeffbezos @reedhastings @dominos
Coca Cola
Dopo il fiasco della New Coke, anni fa, Coca Cola era paralizzata dalla paura del fallimento. Il CEO di nuova nomina, James Quincey, chiamò a raccolta i suoi manager per provare tutti insieme ad andare oltre. Insistette sul concetto "Se non facciamo errori, vuole dire che non stiamo provando con abbastanza convinzione".
Netflix
Reed Hastings, CEO di Netflix, cominciò a preoccuparsi quando vide che le serie di successo prodotte dalla piattaforma erano troppe. Ad una conferenza dichiarò: "Il nostro tasso di successo è troppo alto. Dobbiamo prendere più rischi, dobbiamo provare più cose pazze. Dovremmo avere un tasso di cancellazione di show molto più alto di quello che abbiamo"
Amazon
Il CEO di Amazon Jeff Bezos, al momento l'imprenditore più di successo al mondo, afferma ripetutamente che la crescita e l'innovazione della sua azienda sono fermamente costruite sui fallimenti. "Quando decidi di fare delle scommesse importanti, vuol dire che stai affrontando degli esperimenti - disse dopo avere acquisito All Food - E se si tratta di esperimenti, non sai prima se saranno un successo: gli esperimenti, per loro stessa natura, possono fallire."La mentalità sottostante è che pochi grandissimi successi possono compensare decine di buchi nell'acqua. Ma se non tento , non lo saprò mai.
Patrick Doyle, CEO di Domino's Pizza, ebbe grandi risultati dal 2010 al 2017, per la ferma volontà di osare e di sbagliare. In una presentazione ad altri CEO disse che tutti viviamo trovandoci ciclicamente davanti a scelte faticose, dinanzi alle quali siamo tentati da 2 tipi di rinunce: -La Rinuncia di tipo 1 è quando si mette da parte una grande idea per la paura che il suo fallimento impatti su risultati e carriera.-La Rinuncia di tipo 2 è quando si gioca per non perdere, piuttosto che per vincere. C'è un detto: "Il dolore di una sconfitta è doppio Vs il piacere della vittoria":
Il messaggio di questi Ceo è facile da capire quanto difficile da applicare: se non sei preparato a fallire, non sei pronto a imparare, e non farai mai grandi cose.Moltissimi manager, in organizzazioni di tutti i tipi, parlano di innovazione e creatività, le ricercano nei loro collaboratori. Ma nella pratica vivono nella paura dell'errore, del passo falso, della delusione, della disapprovazione. Ed è questa la ragione per cui innovano poco. O per niente.
Lo Smith College, nel Western Massachusetts, ha creato un programma che si chiama "Failing Well" per insegnare agli studenti che l'errore non è una "deviazione" nel processo di apprendimento, ma è lo standard. Rachel Simmons, che guida questo progetto, ha dichiarato in un' intervista al New York Times che quando gli studenti aderiscono al suo programma ricevono un "Certificate of Failure", che dichiara che sono autorizzati a fare cappellate anche molto grosse, in qualunque esame, progetto o iniziativa. Nonostante i fallimenti, saranno sempre considerati persone eccellenti e di valore. Anzi: grazie ai fallimenti! Gli studenti che sono pronti a gestire il fallimento sono meno fragili, e osano di più di quelli che si aspettano la perfezione ed una performance senza errori.Questa lezione merita di essere applicata anche al business.
"Failure IS an Option" ! Non si impara niente senza sbagliare. Non ci sono successi senza sconfitte.
Dare il permesso di sbagliare è parte integrante del creare sicurezza psicologica e fiducia. Puoi approfondire in questo articolo
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