Una delle migliori tecniche per sviluppare una qualunque skill, in particolare la creatività, è mettersi nei panni di qualcuno che per noi rappresenta quella capacità. Ad esempio: se durante un brainstorming sei il tipo di persona che trattiene le idee, temendo che non siano abbastanza buone, hai la possibilità di fare un cambio di ruolo e di diventare un'altra persona, diciamo per esempio Steve Jobs. Se decidi di impersonare Steve, vedi, ascolti, senti, provi, pensi quello che vede, ascolta, sente, prova, pensa Steve. E Steve non se ne esce con piccole idee: Steve mette sul tavolo idee grandi, giganti, oltraggiose. E nessuno ride di Steve. Anzi. È più facile ridere di Steve se mette sul tavolo un'idea piccola e modesta, piuttosto che se ne esce con un'idea strampalata. Entrare nei panni di un'altra persona è una tecnica, che gli attori conoscono molto bene, che si chiamarole storming: è potente perchè rimuove tutte le nostre barriere e paure, e ci lascia liberi di pensare e agire come quel certo personaggio. Questa introduzione ci permette di raccontare la più famosa tecnica di creatività, modellata da Robert Dilts sul modo in cui lavorava Walt Disney.Disney usava tre approcci distinti nel suo lavoro creativo, e si alternava in questi tre ruoli: il Sognatore, il Realista e il Critico. Ogni ruolo ha un orientamento e un'utilità specifica in relazione al processo creativo.Dilts afferma che ciascuno di noi possiede questi 3 ruoli dentro di sé, anche se non tutti sviluppati allo stesso modo. Se vogliamo, possiamo allenarli tutti e 3.Il succo del diventare più creativi è essere capace di attivare e far esprimere tutti e tre i personaggi, per poi, da registi del processo, trovare una sintesi tra loro.Il Sognatore senza il Realista e il Critico non può trasformare le idee in espressioni tangibili e funzionanti; il Critico e il Sognatore senza il Realista si bloccano in un conflitto continuo; il Realista e il Critico senza il Sognatore replicano i modelli esistenti e tarpano sul nascere qualunque cambiamento. Come possiamo sviluppare questi tre ruoli ? Secondo Dilts è solo una questione di atteggiamento mentale.Il concetto chiave è mettersi nei panni del Sognatore, del Realista e del Critico, diventando al 100% quel personaggio, e raccogliendo le sue idee, i suoi suggerimenti e le sue osservazioni. In questo modo ci concediamo di esplorare appieno diversi "cappelli", diverse voci presenti in noi. E alla fine, riprendiamo la regia della situazione, facciamo una sintesi super partes, e decidiamo cosa fare. E com'è possibile entrare al 100% nei panni di un Sognatore, di un Realista o di un Critico, se magari la nostra natura ci porta lontano da alcuni di questi ruoli?Possiamo pensare ad esempi reali di persone che conosciamo, amici, familiari, collaboratori o colleghi, che per noi sono l'emblema di un certo ruolo.E se non abbiamo esempi nella nostra realtà quotidiana, va benissimo anche usare personaggi famosi (Steve Jobs appunto) o personaggi dei film o dei libri.Quello che conta per il cervello è incarnare un ruolo: sentirsi al 100% nei pensieri, nelle emozioni e nelle sensazioni di quel personaggio. Da lì in avanti le cose che pensi, che senti e che dici cambiano. Ecco come usare concretamente il modello della creativita' di Walt DisneyDi fronte ad una decisione difficile, una situazione che richiede creatività e pensiero innovativo, entra nei 3 diversi stati come suggerito di seguito, e rispondi alle seguenti domande. E' decisamente meglio se non lo fai da solo, ma ti fai aiutare da un collega o un coach, perchè devi rispondere a diverse domande e il processo è lungo. FASE «SOGNATORE» : Cosa voglio?Entra nello stato «Sognatore»: puoi farlo richiamando un’esperienza passata in cui hai espresso al massimo la tua creatività, oppure immedesimandoti in un’altra persona, conosciuta o meno, che per te è un emblema di creatività, idee nuove, variazione, curiosità, apertura e nuove esperienze, entusiasmo, sogni. Poi rispondi a queste domande:Che cosa vuoi fare?Cos’altro ?A che scopo vuoi farlo?Quali benefici vedi?Come saprai che li hai ottenuti?Come immagini il futuro, quando l'idea sarà realizzata? Dove vorresti che questa idea ti portasse in futuro?Cosa rappresenta questa idea per te ? FASE «REALISTA»: Come lo faccio ?Entra nello stato «Realista»: puoi farlo richiamando un’esperienza passata in cui hai espresso al massimo la tua concretezza realizzativa, oppure immedesimandoti in un’altra persona, conosciuta o meno, che per te è un emblema di concretezza e capacità realizzativa,ordine, metodo, organizzazione, struttura, disciplina. Poi rispondi a queste domande:Che risorse servono (tue, di altri..) ?Chi verrà coinvolto? Chi saranno i principali attori?Come verrà messa in pratica l’idea?Qual è il primo passo da compiere?Qual è il secondo passo da compiere? E il terzo? Quando l’obiettivo sarà realizzato completamente?Come monitorerai il processo di avvicinamento all' obiettivo?Come saprai che ci sei arrivato? FASE «CRITICO»: E se?Entra nello stato «Critico»: puoi farlo richiamando un’esperienza passata in cui hai espresso al meglio la tua capacità critica, oppure immedesimandoti in un’altra persona, conosciuta o meno, che per te è un emblema di questa capacità, perchè è bravissimo a vedere i difetti, le falle, i possibili rischi, gli snodi difficili, le cose da fare per prevenire problemi. Poi rispondi a queste domande:Chi verrà impattato da questa nuova idea?Chi ne consentirà l’ esecuzione?Quali sono i loro vantaggi e i loro interessi?Chi potrebbe obiettare, far rallentare il processo, remare contro?Quali ostacoli ci sono?Quali sono tutte le possibili conseguenze del realizzare questa idea? tutte le possibili conseguenze negative su chiunque Cosa non ti piace?Cosa non funziona? non va bene? A che condizioni preferiresti NON realizzare questo progetto o questa idea?Come realizzare l' idea tenendo conto di tutti questi fatti?Cosa è necessario e cosa manca al progetto? Alla fine esci dai tre ruoli, riprendi la Regia della situazione, fai una sintesi super partes, decidi cosa fare.