PRESENTAZIONI EFFICACI: COSTRUZIONE E "DELIVERY"

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Per una presentazione davvero efficace, due aspetti sono da considerare attentamente. Il primo è la COSTRUZIONE, il secondo la "DELIVERY".In merito alla COSTRUZIONE, ci sono "5 ASPETTI CRUCIALI" su cui dobbiamo lavorare con cura. Ce lo insegna Steve Mc Dermott, attore comico e intrattenitore scozzese, molto chiaro e coinvolgente.
N° 1: FARE SI CHE LA GENTE CI DIA LA SUA ATTENZIONE DA SUBITOSe siamo onesti con noi stessI, la gente spesso all'inizio di una riunione o presentazione spesso non è nemmeno nella stanza :-) Stanno ancora pensando ad altro: “La mia auto sarà parcheggiata bene?”  oppure “Quanto durerà questa cosa? Ho ancora un sacco di lavoro da fare” o ancora  “Vediamo se c'è qualcosa di interessante, altrimenti mi metto a controllare le mail o i social".......Per avere davvero le persone nella stanza, bisogna dare un caloroso benvenuto e dire subito che cosa abbiamo in serbo per loro, ciò che troveranno interessante e utile. Potremmo anche dire, con ironia: «non vi verrà voglia di controllare la posta o i social media, perché non vorrete perdervi nulla»
Al contrario, ecco alcuni modi per essere certi di NON avere l'attenzione delle persone, anzi, di distruggerla proprio:
-chiedere scusa in anticipo per le brutte o troppe slide
-chiedere scusa perchè stiamo rubando il loro tempo;
- rassicurarli che non ci vorrà molto, che non gli ruberemo molto tempo, che saremo brevi
- parlare di cose operative tipo dov’è il bagno, quando sarà la pausa, dove possono trovare il caffè.

N° 2, 3, 4 : LE 3 COSE CHE VOGLIAMO SI RICORDINOChe abbiamo tre minuti, tre ore o tre giorni, le ricerche dicono che la gente ricorda solo 3 cose. Quindi, come presentatori, è necessario decidere in anticipo quali sono le 3 cose.Se non le decidiamo noi, sarà il pubblico a decidere, e potrebbe non scegliere quelle giuste. Come decidere quali sono ? Mettiamoci nei loro panni e identifichiamo le 3 cose che vogliamo si portino via, che gli saranno utili. E diciamole subito , chiaramente, all’inizio, prima di spiegarle in dettaglio.
Costruiamo la presentazione solo su di esse.

N° 5: AVERE UN FINALE CHE CHIEDA UN'AZIONE E RIBADISCA UN BENEFICIO La maggior parte delle persone non capisce quanto questo sia importante.Arriviamo in fondo alla presentazione e la gente non capisce se abbiamo finito o no.Non è semplicemente possibile  chiudere uno speech, un libro, un film senza un finale, giusto?E come si fa a costruire un finale potente ? Basta usare la struttura: Azione > Beneficio.Dobbiamo dire alle persone cosa volete che facciano fuori da lì, cosa vi aspettate da loro, e quale beneficio ne avranno. 

Una volta ultimata la COSTRUZIONE, passiamo al momento della "DELIVERY".
Ci sono solo 3 ASPETTI CHE POSSIAMO GESTIRE mentre presentiamo ad un pubblico, e riguardano tutti e tre noi stessi. Dunque GESTIAMOLI!
1. SCEGLIAMO CONVINZIONI POTENZIANTI !Quando lasciamo che le nostre convinzioni limitanti prendano possesso di noi, andiamo sotto l'attacco della paura. Quando usiamo le vostre convinzioni potenzianti, invece, siamo in grado di gestire le emozioni in modo efficace. Cosa scegliamo di pensare di prima di iniziare a parlare? Serve qualcosa in cui crediamo, che rifletta una nostra capacità, una nostra forza rispetto a quello che ci accingiamo a fare. Mettiamo a fuoco un pensiero potenziante,  "attiviamolo" prima di salire sul palco, e teniamolo "acceso".
2. SCEGLIAMO LA GIUSTA FISIOLOGIA !Il modo più veloce per passare da un pessimo stato d'animo ad uno stato d'animo positivo è quello di cambiare postura ed espressione facciale,Quando le persone non sono sicure si fanno piccole, si proteggono. Mentre se state in piedi, simmetrici, potenti, con le spalle indietro e la testa in alto, non solo dite al pubblico che siete sicuri: la cosa più importante è che dite al vostro cervello che siete sicuri. Quindi: state in piedi dritti, respirate, pensate che siete forti. 
E il modo più facile e veloce per essere forti e positivi è mettersi un bel sorriso sulla faccia. Le prime volte dovrete fingere? Chissene, fatelo lo stesso! Quando ci si mette un sorriso sulla faccia, il cervello dice “Hey, ha un sorriso sulla faccia, deve essere felice. Allora Vai!» E la felicità arriva. Non è magia, è quello che ci dicono gli studi neuroscientifici da oramai qualche anno, in particolare quelli di Amy Cuddy
3. IL NOSTRO FOCUS NON DEVE ESSERE SU DI NOI,  MA  SUL PUBBLICO.La maggior parte delle persone è preoccupata di sè quando presenta.Alcuni per esempio dicono: “non so cosa fare con le mie mani, quando presento.” Quando si pone una domanda come questa, a cosa si sta pensando? A se stessi.
Ma non siamo lì per noi, siamo lì per loro! La chiave è concentrarsi sul pubblico, su ciò che si desidera che il pubblico provi, sul regalo che vogliamo fare al pubblico col nostro discorso.Volete farli sentire rassicurati? o curiosi? o appassionati? o allarmati? Allora concentratevi sul dar loro rassicurazione, o curiosità, o passione, o allarme, con le vostre parole e il vostro atteggiamento. Preparate la vostra presentazione avendo questo in mente. Preparate gli argomenti, le parole chiave, l'atteggiamento, avendo questo in mente.E poi guardate il pubblico quando parlate, per verificare se ottenete quello che desiderate.E se notate che le persone non rispondono come volete, adattate le parole e l'atteggiamento di conseguenza, «alzate il volume» dell’emozione che volete che provino.
GUARDA STEVE MCDERMOTT DAL VIVO - 5’ VIDEO “POWERFUL PRESENTATIONS”

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