MOTIVARE GLI ALTRI, SPECIE SE DIVERSI DA ME

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Per costruire un' interazione efficace con un'altra persona, per motivarla e per collaborare, occorre prima comprendere e apprezzare il suo stile.Le persone sono tutte diverse, ed esistono moltissimi strumenti per misurare queste diversità, che riguardano i tratti della personalità, le preferenze,  i comportamenti.
E'  importante "dare un nome" a queste differenze, per poterci conoscere e capire, e provare ad andare d'accordo nella diversità.
Di molti strumenti che esistono (e che io stessa uso, dall'Mbti all'Hogan, dal Disc all'Insight al Lumina Spark) ce  n'è uno, molto semplice, il primo che imparai, creato proprio per la mia scuola, CoachWorks International.
Fu ideato nel 1996 da Dr Lee Smith  e Dr Jeannine Sandstrom, e si chiama PCSI (Personal Communication Style Inventory)

Chi lo ideò sentiva il bisogno di un inventario semplice ed immediato degli stili con cui le persone comunicano e desiderano ricevere feedback e suggerimenti: è diventato un sistema di comprensione degli stili di interazione umani, e di messa a fuoco delle modalità più efficaci per comunicare, influenzare, motivare, andare d'accordo, collaborare.Questo “Inventory” non è un test psicologico o della personalità.
E’ un sistema di autopercezione che si basa su aggettivi che corrispondono a comportamenti osservabili.
Dunque può essere usato per capire meglio non solo noi stessi, ma anche chi ci circonda.
Ci dà una fotografia "di massima", senza pretendere di entrare in molti dettagli e sfumature, di come gli individui approcciano il mondo e comunicano.

Io lo trovo molto utile per facilitare un’interazione più fluida,  perchè consente di "dare un nome alle cose", costruire un vocabolario comune,  capirsi meglio, rispettarsi di più.
E' prezioso per creare una "fotografia" della varietà all'interno di un Team di lavoro, ed è molto divertente disporre i 4 "tipi" in quadranti di una stanza, per vedere come le persone si distribuiscono, e cosa dicono di sè, quali richieste hanno per gli altri e quali suggerimenti ricevono.

Ecco i dettagli del lavoro da fare in team :
A. Ciascun team member guarda le 4 liste di aggettivi, e mette una X accanto ad ogni aggettivo che ritiene lo rappresenti molto o moltissimo: non c'è limite al numero di X che si possono mettere.
Si tratta di aggettivi che descrivono comportamenti osservabili, dunque sarà facile sceglierli. 
Ognuno osserva in quale quadrante ha totalizzato più X: probabilmente uno/due hanno la maggioranza di X 
B. Il Coach rivela al Team cosa definisce i 4 stili, per sommi capi, e come si chiamano
C. Le persone si dispongono in quadranti diversi nella stanza, in corrispondenza del loro stile prevalente.
Normalmente ognuno di noi ha molte X in 1 o 2 quadranti. Se così non fosse, le persone possono prendere posizione in corrispondenza del quadrante che intimamente sente più vicino

D. Il racconto dei diversi stili ha inizio: sotto la guida e la facilitazione di un coach, i gruppi iniziano a raccontarsi. Ma prima di tutto, vediamo bene cosa caratterizza i diversi stili
Gli aggettivi dei 4 quadranti descrivono 4 diversi stili di comunicazione / interazione / leadership .1 = Direttore; 2 = Presentatore; 3 = Scienziato; 4 = NegoziatoreOgnuno di noi ha la tendenza a pensare, comunicare, gestire, interagire in prevalentenza secondo uno/due di questi stili. 
Ogni stile ha grandi pregi e qualche trappola, in cui rischia di cadere.
Vediamoli insieme.

Il Direttore ha uno stile di comunicazione diretto: sa quello che vuole e lo chiede, anche senza troppi preamboli. Ha le idee chiare e vuole gente con le idee chiare. Ha bisogno di poche informazioni per decidere e non si perde in dettagli: è veloce ed orientato all’obiettivo.Per il Direttore portare a termine il lavoro è la cosa più importante: che si tratti di un compito che ha scelto da solo o che gli è stato affidato: l’obiettivo viene prima di tutto, ed è disposto a grandi sacrifici per raggiungerlo. Richiede molto impegno a chi gli sta intorno, e molta disciplina, lo stesso impegno e disciplina che impone a se stesso.

Il Presentatore ha anch’egli uno stile di comunicazione diretto: ha le idee chiare, non ama perdersi in dettagli, ha bisogno di poche informazioni per decidere.
Il suo focus, però, non è sull’obiettivo ma sulle persone.
Non è disposto a grandi sacrifici in nome del target da raggiungere: quel che conta di più per il Presentatore è preservare l’armonia e l’entusiasmo del gruppo, e mantenere un clima positivo e caldo nei propri confronti.
E’  tollerante verso gli altri, e non pretende che si segua il suo modello nel fare le cose: il suo motto è “arrivare in fondo e arrivarci tutti insieme, in serenità”.
Lascia libertà ai suoi collaboratori e non ha un atteggiamento sanzionatorio o giudicante. E’ espansivo ed energetico, e ricerca il consenso.

Lo Scienziato ha uno stile di comunicazione indiretto: raccoglie molte informazioni prima di decidere, riflette a lungo prima di prendere posizione, e ha bisogno di essere circondato di persone attente, scrupolose, caute e responsabili. Raggiungere l’obiettivo è cruciale per lui, ed è rigoroso sul metodo: vuole prevenire errori, prepara piani B e piani C, valuta scenari alternativi. 
Non importa se questo appesantisce troppo il lavoro suo o di colleghi o collaboratori, per lui è giusto così: il metodo scientifico e la cautela sono i suoi punti di riferimento.Ama anche molto ricevere le informazioni dagli altri e poi riflettere da solo; non è particolarmente espansivo, è affaticato dall’ eccesso di espansività e di velocità altrui.
Il Negoziatore, infine, ha sempre uno stile di comunicazione indiretto, che punta di più all’armonia del team che al risultato. 
La sua energia è dosata e orientata alla creazione di equilibrio nel sistema. Ciò che conta per lui è che ogni voce sia ascoltata e che ogni elemento sia preso in considerazione, per arrivare ad una decisione davvero collegiale. Chiede molti punti di vista, fa molte riunioni per avere tutti a bordo prima di decidere, cerca la soluzione che è in grado di mediare diverse esigenze, è sempre alla ricerca di un modo in più, di un altro punto di vista. Il consenso è molto importante per lui, e lo ricerca tessendo molti rapporti 1-1,  coltivando le relazioni in modo molto attento e personalizzato.
E’ capace di creare reti di relazioni articolate e solide.

Gli aggettivi presenti in ogni casella del modulo PCSI sono la descrizione più completa e “pura” di ogni stile, ma ognuno di noi è un misto di stili diversi, con uno stile prevalente.
Ti ci riconosci? Riconosci altre persone?  
Nel tuo Team, tu che stile adotti prevalentemente? E i tuoi colleghi o collaboratori?E come riesci a motivare persone con stili diversi, soprattutto se diversi dal tuo?
PER GESTIRE BENE LA COLLABORAZIONE E LA COMUNICAZIONE, DUE SONO LE COSE DA EVITARE ASSOLUTAMENTE: 1. screditare subito l’opinione altrui, o notare subito cosa non funziona o non ti piace2. puntare subito sulla tua posizione, magari interrompendo l’interlocutore.
QUESTE SONO INVECE LE TRE CHIAVI PER UNA PROFICUA CONVERSAZIONE, RELAZIONE, NEGOZIAZIONE, COLLABORAZIONE:1. Prima di tutto riconosci il buono che l’approccio dell’altro vuole portare al lavoro e alla discussione: in altre parole riconosci l’intenzione positiva che l’altro ha.2. Poi dai all’altro ciò di cui ha bisogno per sentirsi ascoltato e rispettato: questo “apre il canale di comunicazione”.
Solo dopo aver aperto il canale di comunicazione, potrai passare al punto 3.
3. Proponi la tua prospettiva, con possibilità decisamente maggiore di essere ascoltato, compreso e di unire i diversi contributi nella direzione di una soluzione comune
Prendiamo le linee guida su esposte, e traduciamole in comportamenti concreti e pratici.Cosa serve per motivare e lavorare bene con un stile “Direttore”?- Riconosci la sua spinta positiva a raggiungere un obiettivo sfidante- Mostragli convinzione e determinazione- Sii veloce, sintetico, focalizzato- Sottolinea con enfasi nelle tue presentazioni l’originalità e l’orientamento al rischio dei progettiCosa serve per motivare e lavorare bene con un stile “Presentatore”?- Riconosci la sua spinta positiva a tenere unito e motivato il Team- Esprimi energia e calore- Dagli la visione d’insieme di un problema- Mostra attenzione al fattore umano nelle decisioniCosa serve per motivare e lavorare bene con uno stile “Scienziato”?- Riconosci la sua spinta positiva a fare scelte ponderate e sicure- Esprimi fiducia e competenza- Mostra accuratezza, metodo, attenzione al dettaglio- Evidenzia le regole e l'importanza di rispettarleCosa serve per motivare e lavorare bene con un stile “Negoziatore”?- Riconosci la sua spinta positiva a salvaguardare armonia e parità di diritti- Esprimi calma, pacatezza e cautela- Mostragli di approcciare un tema da più punti di vista e con ricchezza di prospettive - Ribadisci l’importanza della riservatezza e del rispetto per tutte le persone e tutte le posizioni

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