LE DECISIONI MIGLIORI CONSIDERANO TUTTI I PUNTI DI VISTA

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L' abilità di vedere le cose da diversi punti di vista e' essenziale nei processi decisionali, oltre che nell' abilità comunicativa e nel costruire relazioni efficaci.Le posizioni percettive sono una semplice tecnica che ti permette di vedere il punto di vista di un'altra persona per ottenere una comprensione migliore della situazione e delle decisioni da prendere. E' una tecnica dissociativa che è usata per eliminare la carica emotiva personale dalle decisioni, permettendo alle persone di utilizzare le loro migliori risorse invece che sentirsi bloccate e impotenti.
Le posizioni percettive furono create da John Grinder uno dei co-fondatori della PNL, e da Judith de Lozier. Il loro lavoro di modellare persone particolarmente efficaci condusse alla conclusione che siamo tutti in grado di migliori scelte e di risposte più efficaci se siamo in grado di muoverci tra diverse posizioni percettive. E le persone che hanno più flessibilità hanno più opzioni e migliore capacità decisionale.
Robert Dilts portò avanti questo approccio delle posizioni percettive anche nel suo lavoro sulla strategia creativa di Walt Disney.

Il principio delle posizioni percettive è l'idea molto semplice del mettersi nei panni degli altri, facendolo "fisicamente", perchè puoi veramente capire qualcuno solamente nel momento in cui vivi la situazione nel modo in cui la vive lui. 
Non si tratta di una tecnica di lettura della mente, ma di entrare realmente e concretamente nei panni dell'altro, prendendo il suo posto nello spazio, vedendo quello che la persona vede, ascoltando quello che la persona ascolta, percependo le sensazioni corporee e le emozioni che vive. Tutto ciò condiziona il suo comportamento e le sue scelte, e rendercene conto ci permette di avere una visione più ampia della situazione e prendere una decisione migliore e più utile.
Il rischio di essere condizionati dalle nostre interpretazioni, dai nostri filtri, dai nostri pregiudizi nel leggere il comportamento altrui è molto alto, e spesso attraverso le "nostre lenti" abbiamo una visione distorta delle cose, e scegliamo male. E' per questo che spostarsi nello spazio, lasciando il nostro posto e diventando l'altro, è così potente: spostarsi fisicamente nei panni dell'altra persona, permette di guardare le cose in modo più pulito.

ISTRUZIONI PER UTILIZZARE LA TECNICA DELLE POSIZIONI PERCETTIVEInnanzitutto vi suggerisco di farvi aiutare da un amico o da un Coach nel fare questa esplorazione, perché farla da soli è complicato: dobbiamo entrare nei panni di più persone e rispondere a un certo numero di domande.
Collocate per terra 4 fogli con i numeri 1 2 3 4. Se non potete o volete metter per terra 4 fogli, potete usare 4 sedie diverse. L'importante dell'esercizio è spostarsi fisicamente.
Salite sul foglio numero 1: la posizione uno è la vostra posizione . Li' potete parlare in prima persona e descrivere:- come vedete la situazione- quali sono le conseguenze della situazione- quali sono i vostri obiettivi.- che cosa pensate della persona davanti a voi.
Poi uscite dal foglio 1, respirate, scioglietevi, ed entrate nella posizione numero 2 . che è quella del vostro interlocutore o avversario. Anche qui parlate in prima persona, diventando lui o lei. È più facile farlo se richiamate alla memoria l'ultimo momento di scontro o di confronto tra voi due, e richiamate tutti i dettagli di quel momento stando nei suoi panni, vedendo attraverso i suoi occhi, ascoltando attraverso le sue orecchie e percependo le sue sensazioni ed emozioni.
Una volta che sentite di essere veramente lì, di essere realmente entrati nei suoi panni, potete rispondere alle seguenti domande:
- come vedi tu la situazione?- quali sono i tuoi obiettivi ?- che cosa è importante per te?- qual è la tua difficoltà ?- cosa pensi della persona che hai davanti?
Poi uscite dal foglio 2, respirate, scioglietevi, ed entrate nei panni di una terza figura, che conosce entrambi ma non è necessariamente coinvolta nel dibattito che si è creato tra voi. La posizione numero 3 deve essere quella di qualcuno di cui avete fiducia, e che può avere una percezione obiettiva della situazione.Identificate questa persona, andate sul foglio numero 3 ed entrate nei suoi panni , parlando dal suo punto di vista, in prima persona. Rispondete a queste domande:- come vedi tu la situazione?- che cosa sta succedendo ?- che cosa pensi delle due persone coinvolte?- che suggerimento vuoi dare a 1?
Infine, uscite dal foglio 3, e individuate una quarta persona, totalmente neutra rispetto alla situazione: potrebbe essere una persona che non conoscete, un estraneo che passa di lì o l'occhio di una telecamera. Andate nella posizione numero 4 e diventate l'occhio di quella telecamera, che vede in maniera assolutamente neutra e obiettiva quello che sta succedendo. Ora parlate in prima persona e rispondete a queste domande:- che cosa vedi tu da lì ?- cosa sta succedendo?- che suggerimento vuoi dare a 1?
Alla fine di questa esplorazione ritornate sul foglio numero 1 e raccogliete tutto quello che avete capito, imparato scoperto durante questo viaggio percettivo. Elencate le cose che avete imparato ad alta voce e poi rispondete a questa domanda: che cosa vuoi fare adesso di diverso da prima? quando come? con l'aiuto di chi?

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