IL PENSIERO NON CONVENZIONALE SPINGE L'INNOVAZIONE

www.pexels.com alex knight
La gente una volta pensava che andare sulla luna fosse impossibile, che la fotografia istantanea fosse un sogno, che realizzare razzi riutilizzabili fosse da pazzi.Invece nel 1969 gli Stati Uniti portarono il primo uomo sulla Luna, nel 1948 Edwin Land lanciò la Polaroid, SpaceX nel 2015 mandò in orbita e recuperò il primo razzo riutilizzabile.
I
veri limiti alla nascita di idee che generano grande innovazione e grande crescita sono i pregiudizi, che distorcono la nostra percezione e ci impediscono di vedere tutte le possibilità.
Nell' immaginare nuove strade da perseguire, la maggior parte di noi cade vittima di trappole cognitive, come l' availability bias, - la tendenza a dare valore a ciò che è disponibile - o il familiarity bias - il dare più valore alle cose che sappiamo già - o il confirmation bias - la tendenza a credere vere solo le informazioni che confermano ciò che sappiamo già.Come risultato di queste trappole mentali, vediamo solo le opportunità legate allo status quo, e non siamo capaci di indovinarne altre.
Lo scopo di questo articolo è di condividere alcuni approcci che stanno aiutando alcune società a evitare queste trappole.Sono approcci che non hanno niente a che fare con il Lean o l’ Agile, anzi! In un recente studio della Harvard Business School i ricercatori hanno dimostrato che le metodologie Agile in effetti riducono il pensiero divergente, proprio perché il loro scopo è quello di velocizzare, non tanto di aprire.
Le tattiche e gli strumenti che sono descritti da Nathan Furr , Jeffrey H. Dyer e Kyle Nel sfidano l'istinto potentissimo che tutti gli umani hanno di evitare il rischio e di scegliere la strada più semplice. Questi strumenti sono stati utilizzati per permettere alle organizzazioni di vedere opportunità più grandi e innovazioni radicali.La lista non è esaustiva, ma rappresenta un elenco di modalità che possono permettere ai singoli e ai team di cambiare il loro modo di pensare, aggirando le forze limitanti da cui tutti siamo condizionati, e immaginando il nuovo.
FANTASCIENZAUrsula Le Guin una volta disse che la fantascienza allontana la mente da una modalità di pensiero pigra e timorosa, che porta a pensare che il modo in cui viviamo sia l'unico possibile.La fantascienza ci aiuta a viaggiare nel tempo e ci dà il permesso di sognare quello che potrebbe essere.La fantascienza ha immaginato diversi anni prima cose che noi stiamo vivendo ora: i telefoni cellulari (Star Trek) le carte di credito (Edward Bellamy) i robot (Karel Capek), le macchine che guidano da sole (Isaac Asimov) gli auricolari (Ray Bradbury) il potere atomico (HG Wells) i software che scrivono i nostri appunti (Dune).La fantascienza ci fornisce una sorta di rigoroso ottimismo: ci dà l' ispirazione per immaginare una realtà nuova, e creare un piano per arrivarci.L'approccio della fantascienza è stato utilizzato in Lowe, dove il Head of Innovation introdusse questo approccio per consentire all' Executive Team di rivoluzionare il Retail con la realtà aumentata, la robotica, e altre tecnologie. Questo accadeva nel 2012, quando moltissime applicazioni che oggi diamo per scontate nemmeno esistevano.Anche se l'esempio di Lowe è fortemente impattato dalla tecnologia, in realtà l'innovazione non ha necessariamente a che fare con la tecnologia, e l'approccio fantascientifico può aiutare a ideare qualsiasi cosa sia utile cambiare. Lo stesso approccio ha aiutato Pepsi a immaginare nuovi prodotti salutisti, e Funko a capire come andare oltre il business delle carte da collezione.
ANALOGIEUna sera il Premio Nobel per la fisica Werner Heisenberg camminava in un parco di Copenaghen ed ebbe un' illuminazione sulla natura dell'energia.
La strada su cui stava camminando era molto buia, a parte i cerchi di luce creati dai lampioni. Un uomo gli apparve all'improvviso, in un cerchio di luce, e poi scomparve nella notte, fino a riemergere al cerchio di luce successivo. Improvvisamente Heisenberg capi! Se un uomo con una massa così grande può semplicemente sparire e riapparire, perché un elettrone, che praticamente non ha massa, non può fare lo stesso, nel momento in cui interagisce con qualcosa?
Secondo il fisico Carlo Rovelli quell'intuizione portò al famoso "Principio dell'indeterminazione" per cui Heisenberg successivamente vinse il Nobel. L'intuizione era stata basata su una analogia.
Le analogie hanno guidato le innovazioni nel business in molti campi. Charlie Merrill rivoluzionò l'industria del brokeraggio applicando l'analogia di un supermercato che permette agli acquirenti di scegliere molti marchi e prodotti; Circuit City introdusse l'approccio dei superstore al mondo retail dell’elettronica di consumo negli anni 70 e successivamente trasformò anche il retail automobilistico con una logica simile (grande selezione - prezzi bassi prezzi non negoziabili) creando Car Max. Anche se Circuit City falli in seguito alla crescita delle vendite di elettronica on line, Car Max oggi è il retailer di auto usate più grande del mondo.Uber e Airbnb sono cresciute sul concetto di sharing economy, e su questa analogia sono nate anche altre realtà, come RVshare.com, per i veicoli “ricreativi”, Neighbor per lo storage, Instacart, per il grocery delivery.
LA LOGICA DEI PRINCIPI DI BASERegeneron Pharmaceuticals è famosa per la sua capacità di sviluppare nuovi farmaci ad un costo che è una frazione di quella dei suoi competitor. Al cuore di questa capacità innovativa c'è l'approccio dei principi di base, che mette in discussione lo status quo, riesaminando i principi fondativi di qualcosa, e ridisegnando sempre il processo da zero. La loro abitudine è quella di mettere in discussione tutto, ogni concetto, ogni principio scientifico, e di discutere moltissimo al loro interno, dice George Yancopoulos Presidente e CEO di Regeneron. Per esempio la società mise in discussione il paradigma dominante di testare i nuovi farmaci prima sui topi e poi sugli umani.Questo approccio spesso porta ad alti tassi di fallimento, perché i topi e le persone sono molto diversi tra loro. Yancopoulos e il suo Team decisero di reinventare il processo sviluppando un topo impiantato con geni umani, in grado di generare reazioni più simili alle nostre.Il topo modificato ha permesso a Regeneron di sviluppare nuovi farmaci con un costo di Ricerca e Sviluppo inferiore dell' 80% vs quello delle altre aziende.
Il razzo riutilizzabile di SpaceX nacque da un approccio simile.Il fondatore Elon Musk, dopo avere tentato, senza successo, di comprare razzi scartati dai russi, decise infine, insieme a Mike Griffin e Jim Cantrell, di costruire il razzo riutilizzabile. Dopo aver letto tutti i fondamentali sulla propulsione, l'aerodinamica, la termodinamica e le turbine a gas, Musk e i suoi collaboratori erano arrivati ai principi base della costruzione di un razzo.Quei principi base permisero al suo Team di individuare una via per costruire razzi non iper costosi, e riutilizzabili, sfruttando componenti semplici.SpaceX non pensava in termini di grandi viaggi spaziali né in termini militari, pensava in termini economici, e cercava una logica nuova.Dalla sua fondazione SpaceX ha già realizzato più di 60 voli e 29 atterraggi riusciti, e ha permesso alla NASA, che è il suo principale cliente, di risparmiare milioni di dollari."Nella maggior parte dei casi le persone risolvono problemi copiando quello che fanno gli altri con piccole variazioni - dice Musk - Io lavoro sulla base dell'approccio dei principi di base, e secondo questo approccio riduco i problemi alle poche verità fondamentali, e poi ragiono a salire."
ESPLORARE CIO CHE E' ADIACENTE E FARE ADATTAMENTIMentre cerchiamo grandi innovazioni, il set delle opportunità disponibili è sempre determinato dagli elementi da cui partiamo.Questo concetto viene chiarito dal biologo Stuart Kaufmann, che lo descrisse nella sua "teoria dell' adiacente possibile".Il problema è che vediamo generalmente solo gli utilizzi e le ricombinazioni più evidenti e "familiari" di quei componenti. La chiave è scoprire utilizzi completamente diversi.Nella biologia evolutiva questo succede in un processo che si chiama "exaptazione": una caratteristica che è stata sviluppata per un certo scopo viene adattata lateralmente per un altro uso. Per esempio, in natura le piume, la cui funzione iniziale era quella di produrre calore e attirare i partner, divennero la chiave del combattimento; similmente le ossa della mascella dei pesci divennero orecchie quando gli animali conquistarono la terra ferma.
Se
l'exaptazione" funziona nel mondo naturale, senza nessun intervento umano, allora in un contesto di scelta e immaginazione, le sue possibilità sono infinite.
Come possiamo sfruttare il potere dell' exaptazione?
Possiamo cominciare chiedendoci
perché usiamo qualcosa per un certo scopo e non per un altro.
Per esempio Van Phillips perse una gamba in un incidente di sci d'acqua e studiò ingegneria biomedicale per trovare il modo di disegnare protesi davvero efficaci. Fu sorpreso nello scoprire che il design delle protesi non era cambiato per niente dalla seconda guerra mondiale, e quando cerco di capire perché , si rese conto che l'unica ragione era che i disegnatori si focalizzavano sull'estetica, sul fatto che le protesi dovessero apparire simili ad una vera gamba o un vero piede..Invece Van Phillips si chiese: "perché deve assomigliare a un piede? E se invece semplicemente fosse in grado di fare quello che fa un piede, anche senza assomigliargli?" Così disegnò idee di tutti i tipi finché creò FlexxFit, una protesi che non assomiglia in alcun modo a una gamba o a un piede, ma che permette a chi la porta la più grande libertà di movimento. Infatti la maggior parte degli atleti paralimpici utilizzano una versione di essa.
Jeff Bezos applica una logica simile in Amazon, e incoraggia i suoi Team a cercare in maniera molto ampia come servire al meglio i loro clienti.La loro "ricerca delle adiacenze" funziona in due direzioni:
  1. partono dai bisogni dei consumatori, e cercano come soddisfarli, imparando e comprando all'esterno conoscenza e strumenti
  2. partono da quello che sanno fare meglio, e ne allargano gli usi

ConclusioniIl senso di questi quattro approcci all'innovazione è quello di scuotere il nostro modo di pensare, e andare oltre la nostra naturale inclinazione di affidarci a ciò che conosciamo. Sono quattro metodi che permettono di aggirare i bias cognitivi, ma ci sono certamente altre tecniche. Amazon per esempio chiede anche ai collaboratori di scrivere delle press release che presentano un nuovo prodotto immaginario: ciò li incoraggia a immaginare quali nuove offerte potrebbero essere sul mercato di qui a pochi anni. Questa tattica può aiutarci anche semplicemente nell'ambito della carriera: nel mese di gennaio possiamo scrivere un biglietto di auguri d Natale, che si congratula con noi per quello che saremo riusciti a ottenere durante l'anno appena iniziato.
Troppo spesso chi desidera innovare viene in realtà travolto dai dettagli di ciò che accade oggi, svaluta delle idee potenzialmente importanti, o rinuncia.Il punto è che per arrivare a individuare quelle innovazioni davvero rivoluzionarie dobbiamo allontanarci dalla filosofia dell' incrementale, e fregarcene della paura di fallire o di apparire incapaci. Einstein era un esempio brillante di questo modo di ragionare. All'epoca dei suoi lavori era in gara con David Gilbert, un matematico brillante che stava cercando di articolare una teoria generale della relatività. Einstein faceva fatica a piegare alle regole specifiche della matematica la sua teoria: ogni settimana presentava il suo pensiero e ogni settimana i calcoli erano diversi. Carlo Rovelli ricorda che Gilbert era incredulo di fronte alle difficoltà di Einstein con i dettagli, e lo prendeva in giro dicendo che qualunque ragazzo sulle strade di Gottinghen capiva di più di geometria di quanto capisse Einstein. Però Einstein risolse il problema per primo, perché, secondo Rovelli, Einstein aveva una capacità unica di immaginare come il mondo poteva essere costruito, di vederlo nella sua mente, e di cercare di dimostrarlo. Invece di usare il processo contrario.
Qualunque sia la modalità che la vostra azienda individuerà per far nascere e crescere nuove idee, ciò che è certo è che la creatività e l'innovazione sono di fondamentale importanza. Perché non possiamo prevedere il futuro: possiamo solo immaginarlo e costruirlo.

www.giuliasirtori.com The Colours of Coaching#coaching #creativity #innovation #lateralthinking #bias #cognitivescience #innovazione #creativita #teamwork #breakrules #invenzione #coraggio