IKIGAI: IL CONCETTO GIAPPONESE DI FELICITA’ E SUCCESSO

Qual è il motivo per cui ti sei alzato stamattina?  Qual è il tuo scopo?  Se fatichi a rispondere, il concetto giapponese di Ikigai potrebbe venirti in aiuto.
Ho pensato molto a questo concetto dopo avere visto l'ultimo poetico film di Wim Wenders,  Perfect Days, ambientato proprio in Giappone.Il film racconta una vita semplice ed essenziale, che potrebbe sembrare misera, quasi derelitta, eppure emana luce.
Da dove viene quella luce?

Ikigai è un'idea che proviene da un paese con una delle popolazioni più antiche del mondo, e da diversi anni sta diventando famosa al di fuori del Giappone, come approccio per trovare la gioia,  e vivere più a lungo e meglio. Non c'è una traduzione diretta: si pensa che ikigai combini le parole giapponesi ikiru, che significa “vivere”, e kai, che significa “la realizzazione di ciò che si spera”.  Insieme, queste definizioni creano il concetto di ”ragione per vivere" o “scopo della vita".
Per trovare questo motivo o scopo, gli occidentali hanno distillato, parlando con i giapponesi, quattro domande chiave:1.Cosa ami?2.In cosa sei bravo?3.Cosa vuole il mondo da te ?4.Per cosa puoi farti pagare ?
Trovare le risposte a queste domande e individuare un punto di equilibrio tra queste quattro aree è già di per sè un lavoro profondo e lento.
La maniera più semplice di interpretare l'Ikigai è vederlo come "il proprio lavoro ideale".
Ma in realtà in Giappone Ikigai è un processo ancora più personale e intimo, che spesso non ha nulla a che fare con il lavoro o con il reddito.
In un'indagine del 2010 su 2.000 uomini e donne giapponesi, appena il 31% dei partecipanti ha citato il lavoro come il proprio Ikigai.
Secondo Dan Buettner, esperto di Blue Zones (le zone del mondo dove le persone vivono più a lungo) il concetto di Ikigai pervade la vita di queste persone. In combinazione con una particolare dieta e una solida rete di supporto e amicizia (“moai”), Ikigai aiuta le persone a vivere più a lungo perchè hanno uno scopo.
Gordon Matthews, professore di antropologia all'Università di Hong Kong e autore di What Makes Life Worth Living? How Japanese and Americans Make Sense of Their Worlds, ci dice che l'Ikigai è  "un senso di unità con un gruppo  e un ruolo a cui ci sentiamo chiamati ".  Ci aiuta a vivere una vita migliore “perché abbiamo qualcosa o qualcuno per cui vivere”.E Matthews mette in guardia sull’interpretazione dell’ Ikigai come scopo alto o umanitario: non è per forza qualcosa di grande o straordinario. E' quello che è importante per TE!
Individuare il proprio Ikigai è un lavoro bellissimo da fare con un coach, e passa innanzitutto per il prendere coscienza delle proprie qualità, talenti,risorse, così come dei propri valori e delle proprie passioni.
Poi richiede la capacità di  passare tutto questo sotto il setaggio di ciò di cui ha bisogno il mondo intorno a noi, per tradurre queste passioni e abilità in comportamenti, nel lavoro che svolgiamo e nel modo in cui lo svolgiamo, e nell'immaginare tanti lavori diversi , tutti coerenti con quel "senso più grande di noi".

Infine, non è detto che dobbiamo avere un Ikigai solo: l'Ikigai può cambiare con l'età, evolvere o trasformarsi completamente, insieme a come evolvono i nostri valori e bisogni.



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