MODI PRATICI PER FAVORIRE LA CREATIVITA' IN AZIENDA

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Josh Linkner, esperto mondiale di creatività, che di recente ha pubblicato Big Little Breakthroughs, afferma con certezza che non servono doti divine o anni di studio e pratica per diventare più creativi: tutti possiamo velocemente diventare più creativi, basta volerlo. Ci ricorda però che per farlo occorre rimuovere con convinzione due grandi miti sulla creatività
Il primo mito sono i "mestieri" Da sempre attribuiamo livelli di creatività diversi a lavori diversi.Pensiamo che siccome uno è un musicista allora deve essere sicuramente un creativo, mentre se uno è uno statistico o un contabile sicuramente di certo non lo è. Ebbene, quello che sappiamo per certo è che ci sono centinaia di musicisti professionisti nelle orchestre che suonano perfettamente le note su uno spartito, ma in realtà non creano niente: sono degli ottimi tecnici ma non sono veramente dei creativi . D'altro canto abbiamo assistito, in forme non sempre legali, a grandissime dimostrazioni di creatività da parte di esperti di finanza, che non sono normalmente considerati l'emblema della creatività.
Il secondo mito è la paura del giudizio altruiSi tratta del mito più grande, e del più significativo ostacolo allo sviluppo della creatività.Quando permettiamo alla paura di parlare per noi, impediamo al nostro potenziale creativo di esprimersi.
Vi faccio un esempio: siete seduti in un meeting e vi viene una grande idea, ma invece di condividerla con gli altri, la trattenete e dite a voi stessi " boh chissà cosa penserà il capo?" oppure "se è un'idea così geniale perché non è venuta a qualcun altro?" oppure " e dove li troviamo i soldi?" oppure "mi prenderanno per pazzo".Siamo così condizionati dal giudizio degli altri che fino a quando un'idea non è solida come una roccia, ci asteniamo dal condividerla. Così la creatività non può mai fiorire.

Creare le condizioni per la creatività
Quello che possiamo fare è aiutare noi stessi e i nostri team a sentirci a nostro agio con la creatività: possiamo creare un ambiente che la favorisca e la supporti, che dia valore alla produzione di idee, buone o cattive che siano.
Se decidiamo di farlo, se decidiamo di cambiare approccio, e di comunicarlo in modo chiaro, sarà molto facile rimanere stupiti da rapidi cambiamenti.
La cosa fondamentale è creare un'abitudine intorno alla creatività, un allenamento, una pratica regolare.Così come nessun artista si esibirebbe mai senza aver provato a lungo e senza un lavoro di preparazione accurato prima dell'esibizione, ugualmente non possiamo pretendere che persone che tutti i giorni, tutto il giorno, fanno altro, a comando possano generare idee creative. Eppure lo facciamo!In azienda quando abbiamo bisogno di idee, normalmente diciamo "ok abbiamo 5 minuti sarà meglio tirare fuori qualche idea creativa" e poi ci chiediamo come mai escono solo idee scadenti.Tutti possiamo diventare più creativi, ma la cosa essenziale per riuscirci e' prepararci ed essere nelle condizioni migliori per farlo.Ecco alcuni piccoli esempi, facilmente realizzabili.

1. Porta una palla in riunione e lanciala in giro per 20 secondi: è incredibile quanta energia si sprigionerà.
Il gioco attiva la mente e il corpo, mette di buon umore, crea le condizioni perchè la creatività di manifesti.
Dunque giocate, non solo prima di un brainstorming, ma tutti i giorni: per iniziare un meeting con il dinamismo giusto, per ricaricare le energie, per migliorare il clima.
Il gioco potete sceglierlo voi, che sia semplice, veloce e capace di attivare, ripeto, mente e corpo.
2. Prendi una foto a caso, da una rivista o da Internet, e chiedi al tuo team di immaginare che quella foto sia la scena di un film. Cosa sta succedendo in quel film ? Lascia che le persone immaginino e inventino quello che è successo prima, quello che sta succedendo, quello che succederà dopo.Questo è un altro modo per mettere le persone immediatamente in uno stato di creatività.Questo è un tipo di attività puramente cerebrale, che può essere attinente al tipo di lavoro di ideazione che è richiesto dal lavoro, per esempio se stiamo cercando le possibili spiegazioni al un fenomeno, se cerchiamo connessioni tra fenomeni diversi, se vogliamo processi nuovi.
3. Crea un ambiente fisico favorevole.Gli artisti per secoli hanno viaggiato per farsi ispirare dai posti e dalle persone.Ora, se sappiamo che l'ambiente e' importante, perché le sedi della maggior parte delle aziende siano diventate dei luoghi di deprivazione sensoriale? Mettiamo le persone in uno spazio noioso, bianco o grigio, con le luci fluorescenti, e poi ci chiediamo perché le loro idee non sono così interessanti?
Per trovare ispirazione, e per aiutare le tue persone a fare lo stesso, portale in un posto che le ispiri.
Anche se non hai soldi per ridecorare o cambiare il layout degli uffici, puoi portare un pomeriggio il tuo team a vedere una mostra, oppure a fare una passeggiata nella natura. Non devi spendere una fortuna, ma quando hai bisogno di alzare la testa e immaginare, è difficile farlo seduti in un cubo. E' impossibile direi.

4. È necessario costruire una cultura che favorisca, nutra e celebri la creatività, piuttosto che una cultura che la punisce: metà della battaglia sta qui. Come farlo?Una delle società intervistate da Linkner nel corso delle sue ricerche, per esempio, dà ad ognuno dei team members due “risk card” all'anno.Ogni collaboratore riceve all'inizio dell'anno due risk card, che sono due inviti a essere sfacciatamente creativi e a prendere importanti rischi. Se l'iniziativa creativa e rischiosa fallisce, il collaboratore gioca la sua risk card, e non ci saranno conseguenze per lui: nessun feedback negativo, nessun processo, niente. Alla fine dell'anno ogni capo chiede ai collaboratori se ciascuno di loro ha utilizzato tutte e due le risk card, e se una persona non le ha usate entrambe, questo diventa un punto di demerito. Può sembrare folle è pericoloso.Io la vedo in un altro modo: in un mondo ipercompetitivo, instabile, incerto, complesso e fluido, quanto più è pericoloso non essere allenati a rischiare?Ci sono molte persone che conducono il loro business e le loro vite cercando di giocare sul sicuro, e molti si ritrovano a scoprire che giocare sul insicuro è diventata proprio la cosa più rischiosa di tutte.

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