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Il body language dell’ assertivita’

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Il linguaggio della comunicazione non verbale è importante quanto e più del contenuto dei nostri discorsi: Albert Mehrabian già negli anni ’60 ci rivelò che solo il 7% di quello che resta dopo un discorso o un dialogo sono le parole. Il restante 93% è dato dal corpo : postura, viso e voce lasciano passare le emozioni, che a volte non trovano spazio nelle parole, ma filtrano attraverso il non verbale.
Guidiamole dunque, usiamo il corpo a nostro vantaggio!

Di seguito ho riassunto “10 Regole del linguaggio del corpo” , che vengono dal lavoro degli esperti di public speaking di The Genard Method: sono strumenti potenti attraverso cui la comunicazione non verbale permette ad un oratore di essere credibile, vivace e coinvolgente.
Credo siano particolarmente utili come spunto di riflessione e pratica per gli introversi tra noi.
Eccole.

1. Sii centrato, stabile
Grounding significa assumere una posizione forte, con i piedi larghi come le spalle, e il peso distribuito uniformemente. Apparirai convinto, solido, e ti sentirai convinto e solido.
Il tuo corpo è uno strumento di comunicazione importante. La tua posizione in una stanza e i tuoi movimenti costituiscono elementi del tuo potere.
Se sei in una sala riunioni è utile stare in piedi, per esempio, se vuoi trasmettere forza e calma a chi ti ascolta.

2. Se sei seduto, siediti dritto e leggermente in avanti
Se stai reclinato all’indietro o piegato, forse sarai più comodo, ma meno efficace.
Se ti siedi più verso il bordo della sedia e ti inclini leggermente in avanti, sembrerai più professionale, ingaggiato e interessato.

3. Usa le Braccia
Puoi fare tutto con le braccia, tranne tenerle appese ai fianchi.
Dovresti partire dalla posizione” neutra”, e da lì alzarle in gesti in modo naturale.
Tieni le braccia al di sopra della linea della vita: questo manterrà più facilmente accesa l’attenzione.

4. Mantieni una Posizione Aperta
Incrociare le braccia o bloccare le mani in un qualunque modo crea una barriera tra te e chi ti ascolta.
Tieni la parte superiore del corpo aperta e rilassata, perchè niente ti separi da chi ti ascolta.

5. Pulisci la tua gestualità, inclusi i movimenti degli occhi
Non usare troppo le mani, non gesticolare o mulinare le braccia: dobbiamo usare i gesti in modo consapevole, pulito e utile.
I gesti sono lì per essere utilizzati quando si ha veramente bisogno di enfatizzare qualcosa.
Se facciamo gesti forti e ben definiti, essi amplificheranno il nostro messaggio.

Presta attenzione anche a quanto muovi gli occhi: cerca di tenerli fissi su un punto o una persona per un po’, senza rigidità, per poi passare a guardare un’altra cosa o un’altra persona, con leggerezza e naturalezza.
Assolutamente non “sventagliare lo sguardo” da una persona all’altra, e non agitare gli occhi in tutte le direzioni mentre parli. Anche se ti aiuta a riordinare le idee, controllalo, governalo, perchè dà un senso di confusione, distrae e disturba.

6. Muoviti con uno scopo
Questo è particolarmente utile in caso di interventi da un grande palco. Alcuni oratori vagano, camminano fastidiosamente avanti e indietro. Devi muoverti solo con un’intenzione!
Fai un paio di passi in avanti prima di iniziare un nuovo argomento, per esempio.
Avvicinati ad una persona del pubblico e guardala negli occhi o falle una domanda.
Vai più vicino allo schermo per sottolineare qualcosa.
Non vagare a caso, e non dondolare.

7. Guarda in faccia le persone!
Le parole che usi hanno poca importanza se non apri e non mantieni aperto il canale di comunicazione con chi hai davanti. Guarda in faccia le persone che vuoi influenzare, fallo il più possibile!
Guarda in basso giusto per recuperare il prossimo punto della presentazione, ma non più di un attimo.

Se non sei in one to one, ma stai presentando qualcosa a molte persone, presta attenzione a chi stai cercando di persuadere, piuttosto che ai dati delle slide. Se devi guardare le slide o il tuo foglio di carta per ricordarti cosa succede dopo, non sei pronto a fare quella presentazione. Devi prepararti bene, prima!

8. Non aggrapparti alle cose . Lascia le mani libere.
Le mani ti servono per fare gesti utili, non per giocare con le penne o attaccarsi al tavolo o al podio, come fossero copertine di Linus o ancore di salvataggio.

La cosa migliore è lasciare le mani libere, aperte, per non creare barriere tra te e chi hai di fronte.
E se per caso sei su un palco, allontanati dal podio, e di sicuro non aggrappartici!
Dà una terribile sensazione di paura e disagio.

9. Chiama le domande!
Se sei abbastanza fortunato da ricevere domande, dovresti far sentire che sei grato per questo.
Evita di affilare lo sguardo in modo minaccioso verso chi ti parla: apri le mani invece, e sorridi, grato.
E’ un modo delicato ed efficace per mostrare apertura verso quella persona, e portarla dalla tua parte.

10. Usa la tua voce in modo consapevole
Questo per me è il punto più prezioso, perchè amo il canto e la recitazione, e la voce è lo strumento più potente che abbiamo per far provare emozioni. Non dimentichiamo mai che sono le emozioni che ci fanno muovere, non il comprendere razionalmente le cose, dunque dobbiamo sempre avere in mente quale emozione vogliamo far provare a chi ci ascolta. Colori diversi della voce trasmettono emozioni diverse, e in particolare la “voce blu”, quella più profonda nel nostro range vocale, è un’arma infallibile per infondere rispetto, sicurezza e credibilità.
Possiamo tutti fare pratica, nel quotidiano, per allenare i diversi colori della voce e usarla in modo sempre più consapevole ed efficace. Registrarsi è uno strumento facile e alla portata di tutti, che ci permette immediatamente di notare cosa possiamo “aggiustare” per suonare più efficaci.

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