CAPIRE LO STILE DEI COLLEGHI AIUTA A COLLABORARE

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Per collaborare con gli altri occorre capirli, e se sono diversi da noi di solito si fa più fatica, e può capitare di entrare in conflitto.
Stewart Desson, Professor of Psychology alla Westminster University, per anni lavorò per Insight, e iniziò a notare che gli assessment più utilizzati in azienda  "inscatolavano" troppo le persone e non aiutavano a collaborare meglio. Creò allora uno strumento innovativo,  che si basa sulla stessa base teorica di tutti gli altri: i tipi psicologi di Jung (Mbti, Disc, Big5 etc hanno tutti la stessa matrice junghiana, ancora validissima nel descrivere la realtà) ma offre qualcosa in  più.
Lo strumento innovativo che Desson creò si chiama Lumina Spark, e ha la capacità, con 144 domande, di fare 2 cose che gli altri non fanno così bene:

1. descrivere ogni persona per la sua unicità, tramite uno splash colorato e fatto di sfumature non di colori netti: non esistono due spash uguali

Ogni splash è costruito su 4 direttrici chiave, con 2 estremi ognuna, e ognuno di noi si colloca su un continuum:
Visione Vs Concretezza;  Estroversione Vs Introversione;  Orientamento ai risultati Vs Orientamento alle Persone; Disciplina Vs Ispirazione
Gli 8 aspetti fondamentali sono articolati in 24 sotto-items molto dettagliati
Visione: Concettualizzazione, Immaginazione, Radicalità
Concretezza: Senso pratico, Ricerca di prove, Cautela
Estroversione: Socievolezza, Espressività, Prendersi carico
Introversione: Osservazione, Misura, Intimità
Orientamento ai risultati: Durezza, Competizione, Logica
Orientamento alle persone: Tolleranza, Collaborazione, Empatia
Disciplina:  Determinazione, Struttura, AffidabilitàIspirazione: Adattabilità, Flessibilità, Spontaneità
2. descrivere ognuno di noi in 3 situazioni diverse:
- come sei per natura, quello che naturalmente preferisci fare
- come ti comporti nella quotidianità, quel che abitualmente fai - che ti piaccia o no - adeguandoti al contesto
- come ti comporti sotto stress, quel che ti ritrovi a fare per una sorta di meccanismo automatico in circostanze stressanti
Le prime 2 immagini nel riquadro sottostante riproducono il mio Splash e le sue varianti nelle 3 diverse "personas": quando la tensione sale, io mi sposto ancor di più del solito su disciplina e regole.  Tutti noi tendenzialmente ci "rimpiccioliamo" sotto stress, andiamo alla nostra natura più profonda di fronte al pericolo: saperlo, e trovare delle strategie per gestire queste tendenze spontanee, per prevenirle o per farci aiutare, è fondamentale.

Quattro erano gli obiettivi con cui Desson creò il Lumina: Conoscersi e conoscere gli altri; Valorizzare la diversità nel team; Stabilire delle relazioni efficaci e produttive one to one; Collaborare e co-creare risultati in teamE il focus sulla collaborazione è la parte più interessante, perchè ogni splash obbliga a considerare che difficoltà si possono creare se nello stesso team ci sono persone con splash diversi o addirittura opposti.
La foto  mostra due splash sovrapposti, molto diversi l'uno dall'altro.Cosa serve per stabilire relazioni positive e produttive con una persona che ha certe caratteristiche?
Cosa posso apprezzare nelle caratteristiche dell'altro,  anche se diverso da me?
Posso trovare in me un pò delle sue qualità e risorse, e utilizzarle per entrare in connessione?
Posso delegare a quella persona attività che sembrano perfette per le sue caratteristiche, invece che forzarla a rientrare nel mio schema?Posso dare all'altro ciò di cui ha bisogno, per quanto mi è possibile, per aiutarlo a dare il meglio?
Posso assegnare a persone diverse diversi tipi di attività?
Come posso assumere persone con le caratteristiche che servono perchè il team svolga al meglio il suo lavoro?
Oltre alla questione dei rapporti one to one, è ancora più interessante vedere come si distribuiscono gli splash nel team:
- quali qualità, risorse, approcci sono presenti nella quotidianità?
- ci sono tutte le caratteristiche che servono? ce ne mancano alcune?
- alcune caratteristiche non sono valorizzate?
- come cambiano quelle qualità e approcci nelle situazioni di stress, nei momenti difficili?
- ci sono tutte le caratteristiche che servono? ce ne mancano alcune?
- qualcuno rischia di non essere valorizzato, o addirittura schiacciato?
- c'è qualche contributo che ci perdiamo per strada?
In sintesi, se volete  tracciare una fotografia del vostro team, per permettere alle persone di capirsi meglio e collaborare in modo più efficace, potete prendere la decisione di affidarvi a un Team Coach, che vi può proporre di lanciare un Team Assessment come il Lumina.
  • Il team coach defriefferà ogni singolo team member singolarmente, così che ognuno sviluppi consapevolezza, ragioni sulle luci e le ombre del suo splash, cominci a mettersi nei panni degli altri
  • Poi tutto il team si riunirà per guardare la fotografia totale emersa dall'assessment, e farà tre cose fondamentali:
    1. Condividere i bisogni, le fatiche, le richieste di ognuno (ci saranno gruppi di Splash simili, non vi preoccupate, non diventa una seduta del Parlamento)
2. Capire quali sono le forze e le debolezze del team nella sua distribuzione di colori attuale
3. Decidere come beneficiare di questa distribuzione di colori, come dare voce a ognuno, come aiutare chi va in fatica, come valorizzare i "dissonanti", specialmente nelle situazioni di stress.
Si esce da quella giornata con un Patto di Team: nuove regole (se mai ce ne fossero di vecchie - cosa rara) che tutti si impegnano a rispettare e a far rispettare, per ottenere maggiore positività e produttività . Insieme.
Se la cosa inizia ad intrigarti per il tuo team, contattami



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