
Ascolta una “versione podcast” di questo articolo, in forma di piacevole dialogo. La velocità 1.2 è ideale 👉
La procrastinazione è un problema di molti, specialmente degli adolescenti e dei giovani adulti
Il primo passo per superarla è capire che tipo di procrastinatore è.
Gli studi dell’Università dell’Idaho ne descrivono 6 tipi: Perfezionista, Bambino Sognatore, Preoccupato, Sfiduciato, Cercatore di Crisi e Iperattivo.
Può essere utile cominciare a riconoscersi, e poi, se lo riteniamo utile, lavorare con un Coach per mettere in atto le strategie per superare una modalità che non fa il nostro bene, e non ci è utile.
Il Procrastinatore Perfezionista
Caratteristiche:
– dedica una quantità eccessiva di tempo ed energia per assicurarsi che tutto ciò che fa sia perfetto.
– rimanda l’inizio per paura di fallire o per il dubbio di non saper fare le cose nel modo giusto.
– vede le attività come doveri, non come cose che si ha voglia di fare
Strategie per i Procrastinatori Perfezionisti:
– Imparare a vedere che l’ottimo è nemico del bene: aumentare la consapevolezza degli effetti collaterali del cercare la perfezione, per sé e per gli altri
– Concentrarsi su ciò che è realistico e fattibile nell’immediato, piuttosto che ciò che è ideale in un punto teorico e non visibile del futuro
– Sostituire l’approccio “tutto o niente” con un approccio “parziale”
– Cambiare i “devo” in “voglio”, allenandosi a vedere il buono, il bello, l’utile per sè e/o per gli altri
– Darsi un limite di tempo per completare un compito, per obbligarsi a priorizzare , eliminare la cose inutili, iniziare a far qualcosa, spostarsi dal punto zero
– Fate una lista giornaliera di cose da fare che sia breve e pratica.
Il Procrastinatore “Bambino Sognatore”
Caratteristiche:
– rifiuta tutto ciò che può essere difficile, complesso, lungo da fare
– fantastica sul futuro, come se il tempo fosse eterno e tutto possibile un giorno
– tende ad essere passivo piuttosto che attivo: lascia prendere agli altri l’iniziativa e si accoda
– fatica a concentrarsi sui dettagli, sui numeri, sui contratti, sulle cose scritte in piccolo
– pensa che qualcuno se ne occuperà, il destino interverrà, attivando una specie di “pensiero magico”
Strategie per i Procrastinatori Bambini Sognatori
– Allenarsi a definire degli obiettivi concreti, non dei sogni vaghi
– Costruire piani d’azione basati sui principi della concretezza: Cosa, Quando, Dove, Chi, Perché, Come
– Attenzione al dialogo interno: sostituire “vorrei” con “voglio”
– Attenzione al dialogo interno: sostituire “un giorno” con “entro x giorni o mesi”
– Pianificare per iscritto, utilizzando una linea temporale e specificando i passi da compiere.
– Coinvolgere altre persone, che aiutino a tenere il procrastinatore “on track”
Il Procrastinatore Preoccupato
Caratteristiche:
– è spesso indeciso, fatica a scegliere tra strade alternative
– poca fiducia nelle proprie capacità.
– dipende dagli altri per ottenere consigli, rassicurazioni, sostegno e aiuto.
– resiste al cambiamento, preferendo la sicurezza del “noto” al rischio dell'”ignoto”.
Strategie per i Procrastinatori Preoccupati
– Riconoscere che anche il non decidere è una decisione
– Seguire un processo decisionale in 3 fasi: 1. definire chiaramente l’obiettivo 2. prendere l’impegno di raggiungerlo 3. determinare i passi da compiere per raggiungerlo.
– Cambiare il dialogo interno (ed esterno) : da “non so…” “non sono capace di…” a “una cosa che so è….”., forse non so questo, ma so …..”
– Ogni giorno, fare almeno una cosa che si stava rimandando, anche piccola.
– Ogni settimana, fare qualcosa che ci fa sentire a disagio.
– Suddividere ogni grande progetto che intimidisce in compiti più piccoli, che fanno meno paura
Il Procrastinatore Sfiduciato
Caratteristiche:
– Vede la vita più in termini di “ciò che gli altri si aspettano da me“, che “ciò che voglio fare io“
– Non parla delle proprie difficoltà, che però risultano evidenti dal fatto stesso che procrastina
– Tende a non chiedere aiuto
– Può utilizzare la procrastinazione anche come modo per sfidare l’autorità.
– Ha poca fiducia nella propria capacità di riuscire, poca consapevolezza delle proprie qualità e risorse
Strategie per i Procrastinatori Sfiduciati
– Imparare a considerare le attese altrui come richieste, non pretese o ordini
– Ascoltare il proprio dialogo interno autosabotante, e costruirne uno più utile
– Accettare di non avere fatto quello che si doveva fare: amen! ma ora bisogna mettersi in moto
– Fare ogni giorno l’inventario di quello che è andato bene, che son riuscito a fare
– Fare l’inventario delle proprie risorse personali
– Mettere a fuoco convinzioni potenzianti
– Cercare alleati, cercare aiuto
– Fare qualcosa che dia soddisfazione, proprio perché è fatto a modo mio.
Il procrastinatore Cercatore di Crisi
Caratteristiche
– Dapprima ignora i compiti, e poi si attiva in maniera quasi scomposta quando la cosa diventa urgente
– Tende a drammatizzare le situazioni
– Si mette al centro dell’attenzione sottolineando le proprie difficoltà e bisogni
– Ha bisogno di attività “coinvolgenti, varie e innovative” e tende ad annoiarsi di fronte ad attività metodiche, analitiche, ripetitive.
– Ha bisogno di adrenalina ed emergenze per mettersi in moto
Strategie per i Procrastinatori Cercatori di Crisi
– Individuare altri driver di motivazione oltre allo stress.
– Allenarsi a vedere i propri estremi / eccessi, e allenarsi a vedere il buono di un approccio moderato
– Evitare un linguaggio e un tono di voce drammatico, polarizzato, veloce.
– Concentrarsi sugli aspetti positivi o attivi di un compito sgradito, non su quelli negativi o reattivi.
– Iniziare a prevedere, prevenire
– Trovare maniere per trasformare un compito noioso in uno più interessante.
– Capire che si può provare interesse per qualcosa solo dopo averla affrontata e conosciuta meglio.
Certamente fino a un certo punto della nostra vita, o in alcune situazioni, procrastinare è stato ed è ancora utile.
Il problema nasce quando ci rendiamo conto che, invece che scegliere, diventiamo vittima di una modalità automatica e auto-sabotante.
Quello è il momento di agire.