ALLENA LA TUA VOCE: E' LO STRUMENTO PIU' POTENTE CHE HAI
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La voce umana è lo strumento musicale che tutti noi suoniamo, ed è uno strumento potentissimo, che solo quelli di noi che sono appassionati di teatro o canto allenano. Eppure tutti possiamo farlo.Spesso abbiamo sentito e anche usato l’espressione "non è solo quello che dici che conta, è anche e soprattutto il modo in cui lo dici.” Ebbene, abbiamo una cassetta degli attrezzi straordinaria dentro la nostra voce: apriamola, frughiamoci dentro per tirare fuori strumenti che aumentino la qualità della nostra comunicazione.Julian Treasure sound engineer e vocal coach, ci aiuta a farne un elenco
Il Registro e il TimbroIl Registro è il posto da cui arriva la voce.Il timbro è la sensazione complessiva e unica provocata dalla vostra voce, ed è molto legata al Registro
Si sente se sto parlando con voce nasale o gutturale: la voce è come se uscisse dal naso o dalla gola. Vero?Se voglio suonare serio e credibile, parlerà dal fondo dello sterno, e ne uscirà una voce più profonda, pastosa, vellutata a volte.Tendiamo infatti a seguire con più convinzione i leader che parlano su una nota bassa e profonda, perché associamo la profondità con il potere e con l'autorità.Se quello che volete passare agli altri è fiducia, credibilità, sicurezza, solidità, la vostra voce migliore sarà la vostra voce più grave: scegliere una nota bassa vi assicurerà questo effetto.Alle orecchie degli altri e anche alle vostre: il cervello si autoconvince mentre va, e il gioco si rinforza.Le ricerche mostrano che preferiamo le voci ricche, morbide, calde.
Se non siamo naturalmente capaci di parlare così, possiamo andare da un vocal coach e allenarci. O possiamo ascoltare le voci con un timbro che ci piace e imitarle, registrarci, riascoltarci, correggerci.Ci sono cose meravigliose che si possono fare grazie alla respirazione, alla postura e agli esercizi, per migliorare il timbro della voce.
La ProsodiaÈ la "melodia".Le persone mono-tone, che parlano sempre con lo stesso tono di voce, sono davvero difficili da ascoltare. Ugualmente sono difficili da seguire le persone che usano una cantilena ripetitiva, e ogni frase termina allo stesso modo, in discesa o in salita per esempio.Dobbiamo prestare attenzione al nostro modo di parlare, chiedere feedback, registrarci e riascoltarci. Se ci rendiamo conto di essere ripetitivi nella prosodia, nella cantilena, possiamo prestarci attenzione e cambiare.
Il Ritmo.Posso creare molta emozione dicendo qualcosa molto molto velocemente; oppure rallentando per sottolineare un concetto; oppure usando il silenzio.Il silenzio crea sospensione, attesa. Lascia il tempo di riflettere e immaginare. Può essere molto potente.
E di sicuro quello che non dobbiamo fare è parlare di continuo. Dobbiamo dare pause alle orecchie degli altri. Sennò non ci ascolteranno più, pur fingendo di farlo.
Il Tono o IntenzioneIl tono va di pari passo con il ritmo, per far vivere un’ emozione.Il tono descrive l’intenzione con cui stiamo dicendo quello che stiamo dicendo, l’emozione che vogliamo far passare. La domanda “Dove hai lasciato le mie chiavi?” può essere fatta con toni molto diversi: accusatorio, curioso, bisognoso, ansioso, indagatorio…..
Potete provate a registrare la vostra voce con intenzioni diverse.
Il VolumePosso emozionare ed emozionarmi usando il volume, aumentandolo o abbassandolo.
Tutto quello che Julian Treasure ci racconta entra in gioco ogni volta che abbiamo qualcosa da dire. Potremmo trovarci su un palco per tenere una conferenza, o voler fare una proposta di matrimonio, o chiedere un aumento, o fare un discorso ad una cena di compleanno.. Qualunque cosa sia, se è davvero importante, lo dobbiamo a noi stessi di usare bene la nostra voce. E per farlo, occorre allenarla e prendersene cura, come ogni muscolo.
Ecco alcuni esercizi per riscaldare la voceSono utili prima di qualunque discorso o conversazione importante.
E, siccome quando serviranno davvero rischiamo di non ricordarceli, ciò che vi consiglio di fare è esercitarvi tutti i giorni, così che questo allenamento crei un'abitudine.
Alzatevi in piedi, con le gambe aperte e le ginocchia non rigide. Poi:1. Braccia su, inspirate profondamente e poi espirate, dicendo ahhhhh. Ripetete almeno un paio di volte.2. Riscaldate le labbra dicendo ba, ba, ba, ba, ba, ba, ba, ba.3. Continuate a riscaldare le labbra, dicendo brrrrrrrrr a bocca chiusa, proprio come facevate da piccoli. 4. Adesso tocca alla lingua: esageriamo con i la, la, la, la, la, la, la, la, la. 5. Altro esercizio per la lingua: arrotolate la R. Rrrrr. È come lo champagne per la tonicità della lingua.6. Infine, quello che i professionisti chiamano la sirena. Inizia con "we" e poi fa "aw" "We" è alto, "aw" è basso. Perciò facciamo weeeaawww, weeeaawww.
Infine Julian Treasure ci invita a notare alcune cattive abitudini che magari abbiamo nel parlare, che rischiano di danneggiare la nostra efficacia comunicativa.
Non sono specificamente legati all'uso della voce, ma meritano di essere ricordati, secondo me.- Spettegolare. Sparlare di chi non è presente non è bello, e sappiamo benissimo che la persona con cui stiamo spettegolando, cinque minuti dopo spettegolerà su di noi.- Giudicare. E' davvero difficile ascoltare qualcuno se sapete che vi sta giudicando, e che vi giudica male per giunta. Dunque voi non fatelo agli altri!- Negatività. Tutti conosciamo persone negative, lamentose, pessimiste, e non è piacevole stare loro accanto. È molto difficile ascoltare una persona negativa.- Vittimismo. Alcune persone hanno sempre qualcuno a cui dare la colpa, e non si assumono la responsabilità delle proprie azioni, ed è faticoso ascoltare persone così.- Esagerare. Un' esagerazione diventa subito una bugia, toglie credibilità a chi parla e toglie voglia di ascoltare - Dogmatismo. I pontificatori, quelli che possiedono la verità sono molto fastidiosi e difficili da ascoltare.
GUARDA IL TED TALK DI JULIAN TREASURE
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Il Registro e il TimbroIl Registro è il posto da cui arriva la voce.Il timbro è la sensazione complessiva e unica provocata dalla vostra voce, ed è molto legata al Registro
Si sente se sto parlando con voce nasale o gutturale: la voce è come se uscisse dal naso o dalla gola. Vero?Se voglio suonare serio e credibile, parlerà dal fondo dello sterno, e ne uscirà una voce più profonda, pastosa, vellutata a volte.Tendiamo infatti a seguire con più convinzione i leader che parlano su una nota bassa e profonda, perché associamo la profondità con il potere e con l'autorità.Se quello che volete passare agli altri è fiducia, credibilità, sicurezza, solidità, la vostra voce migliore sarà la vostra voce più grave: scegliere una nota bassa vi assicurerà questo effetto.Alle orecchie degli altri e anche alle vostre: il cervello si autoconvince mentre va, e il gioco si rinforza.Le ricerche mostrano che preferiamo le voci ricche, morbide, calde.
Se non siamo naturalmente capaci di parlare così, possiamo andare da un vocal coach e allenarci. O possiamo ascoltare le voci con un timbro che ci piace e imitarle, registrarci, riascoltarci, correggerci.Ci sono cose meravigliose che si possono fare grazie alla respirazione, alla postura e agli esercizi, per migliorare il timbro della voce.
La ProsodiaÈ la "melodia".Le persone mono-tone, che parlano sempre con lo stesso tono di voce, sono davvero difficili da ascoltare. Ugualmente sono difficili da seguire le persone che usano una cantilena ripetitiva, e ogni frase termina allo stesso modo, in discesa o in salita per esempio.Dobbiamo prestare attenzione al nostro modo di parlare, chiedere feedback, registrarci e riascoltarci. Se ci rendiamo conto di essere ripetitivi nella prosodia, nella cantilena, possiamo prestarci attenzione e cambiare.
Il Ritmo.Posso creare molta emozione dicendo qualcosa molto molto velocemente; oppure rallentando per sottolineare un concetto; oppure usando il silenzio.Il silenzio crea sospensione, attesa. Lascia il tempo di riflettere e immaginare. Può essere molto potente.
E di sicuro quello che non dobbiamo fare è parlare di continuo. Dobbiamo dare pause alle orecchie degli altri. Sennò non ci ascolteranno più, pur fingendo di farlo.
Il Tono o IntenzioneIl tono va di pari passo con il ritmo, per far vivere un’ emozione.Il tono descrive l’intenzione con cui stiamo dicendo quello che stiamo dicendo, l’emozione che vogliamo far passare. La domanda “Dove hai lasciato le mie chiavi?” può essere fatta con toni molto diversi: accusatorio, curioso, bisognoso, ansioso, indagatorio…..
Potete provate a registrare la vostra voce con intenzioni diverse.
Il VolumePosso emozionare ed emozionarmi usando il volume, aumentandolo o abbassandolo.
Tutto quello che Julian Treasure ci racconta entra in gioco ogni volta che abbiamo qualcosa da dire. Potremmo trovarci su un palco per tenere una conferenza, o voler fare una proposta di matrimonio, o chiedere un aumento, o fare un discorso ad una cena di compleanno.. Qualunque cosa sia, se è davvero importante, lo dobbiamo a noi stessi di usare bene la nostra voce. E per farlo, occorre allenarla e prendersene cura, come ogni muscolo.
Ecco alcuni esercizi per riscaldare la voceSono utili prima di qualunque discorso o conversazione importante.
E, siccome quando serviranno davvero rischiamo di non ricordarceli, ciò che vi consiglio di fare è esercitarvi tutti i giorni, così che questo allenamento crei un'abitudine.
Alzatevi in piedi, con le gambe aperte e le ginocchia non rigide. Poi:1. Braccia su, inspirate profondamente e poi espirate, dicendo ahhhhh. Ripetete almeno un paio di volte.2. Riscaldate le labbra dicendo ba, ba, ba, ba, ba, ba, ba, ba.3. Continuate a riscaldare le labbra, dicendo brrrrrrrrr a bocca chiusa, proprio come facevate da piccoli. 4. Adesso tocca alla lingua: esageriamo con i la, la, la, la, la, la, la, la, la. 5. Altro esercizio per la lingua: arrotolate la R. Rrrrr. È come lo champagne per la tonicità della lingua.6. Infine, quello che i professionisti chiamano la sirena. Inizia con "we" e poi fa "aw" "We" è alto, "aw" è basso. Perciò facciamo weeeaawww, weeeaawww.
Infine Julian Treasure ci invita a notare alcune cattive abitudini che magari abbiamo nel parlare, che rischiano di danneggiare la nostra efficacia comunicativa.
Non sono specificamente legati all'uso della voce, ma meritano di essere ricordati, secondo me.- Spettegolare. Sparlare di chi non è presente non è bello, e sappiamo benissimo che la persona con cui stiamo spettegolando, cinque minuti dopo spettegolerà su di noi.- Giudicare. E' davvero difficile ascoltare qualcuno se sapete che vi sta giudicando, e che vi giudica male per giunta. Dunque voi non fatelo agli altri!- Negatività. Tutti conosciamo persone negative, lamentose, pessimiste, e non è piacevole stare loro accanto. È molto difficile ascoltare una persona negativa.- Vittimismo. Alcune persone hanno sempre qualcuno a cui dare la colpa, e non si assumono la responsabilità delle proprie azioni, ed è faticoso ascoltare persone così.- Esagerare. Un' esagerazione diventa subito una bugia, toglie credibilità a chi parla e toglie voglia di ascoltare - Dogmatismo. I pontificatori, quelli che possiedono la verità sono molto fastidiosi e difficili da ascoltare.
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