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Misuriamo la nostra capacita’ di motivare

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Sapete perché siete motivati a raggiungere un obiettivo sfidante o a realizzare qualcosa nella vostra vita ?
Molte persone non sono sicure della risposta, e nemmeno chi vive e lavora con loro. E questo è un problema per entrambi.
C’è un celebre libro di Susan Fowler, “Why motivating people doesn’t work…and what does“, che approfondisce questo argomento.
Prima di entrare nei dettagli di cosa motiva le persone, ci invita a rispondere ad alcune domande, che già possono essere oggetto di forte dibattito.
I tre bisogni psicologici che ogni essere umano deve soddisfare per stare bene e progredire sono:
o autonomia competenza e scopo
o competenza appartenenza significato
o autonomia relazioni e competenza
o tutte queste cose
Una pratica comune che impedisce di soddisfare i bisogni psicologici è:
o mettere pressione
o ignorare i sentimenti
o svalutare l’apprendimento
o tutte e tre queste cose
Per far raggiungere alle persone un livello ottimale di motivazione serve:
o riconoscere un lavoro ben fatto
o dare uno status più alto
o far vivere le scadenze come un fatto necessario, non una questione di vita o di morte
o tutte e tre queste cose
Strategie che funzionano per motivare gli altri:
o incentivi personali e premi
o allineare i valori con uno scopo
o creare competizione e far vivere il lavoro come una gara
o tutte e tre queste cose

Immagino abbiate già intuito quale sia la risposta giusta ad ogni domanda: è sempre l’ultima. E perchè?
Perchè i fattori in gioco sono tanti e vanno tutti capiti e studiati.
Perchè le persone sono tutte diverse e vanno conosciute e capite.

Diversi assessment ci aiutano ad arrivare al cuore della motivazione che permette il raggiungimento di obiettivi e il completamento di compiti.
Quello che io trovo molto intelligente e concretamente utile è lo SCARF Assessment del Neuro Leadership Institute.

I fattori motivazionali che punta ad individuare sono 5 : Status, Certainty (Sicurezza), Autonomy, Relatedness (Appartenenza), e Fairness (Correttezza).
Si tratta di fattori che da un lato guidano, dall’altro frenano le persone a collaborare e dare di più, in qualunque contesto, lavorativo, educativo, familiare, sociale.
Si tratta di 5 bisogni fondamentali umani, a cui ognuno di noi può attribuire diversa importanza, al variare di personalità, età, esperienza, valori, convinzioni.
Sono sicuramente interconnessi, ma è molto utile guardarli in modo separato, per comprenderli appieno, e sono raccontati bene QUI

Vi invito a fare il test, a proporlo alle persone del vostro team, e poi a parlarne insieme, magari con la facilitazione di un Team Coach
Sarà un momento molto importante per conoscersi, capirsi e trovare modalità concrete per ottenere il meglio gli uni dagli altri

Vi propongo anche un libro del 2020: What Motivates Me: Put Your Passions to Work
Aveva anche un bellissimo self assessment collegato, che però non è più disponibile on line, ma ciò che è interessante di questo lavoro è che porta il lavoro dello SCARF Model ad un livello superiore di ricchezza.
Descrive 5 Motivational Identities:
The Thinker: guidato da desiderio di autonomia, creatività, novità, varietà, apprendimento
The Achiever: guidato da sfide, eccellenza, problem solving, presa di responsabilità
The Reward-driven: guidato da ricompense, prestigio, riconoscimento, sentirsi un punto di riferimento
The Builder: guidato da lavoro in gruppo, responsabilità sociale, amicizia, scopo più alto
The Caregiver: guidato da empatia, cura, aiuto reciproco, divertimento, vicinanza

Ciascuno di noi è mosso da più di un “personaggio”, con pesi diversi.
Può bastare la descrizione di ogni “identità” per aiutarci a guardarci dentro, a capire cosa conta per noi, e anche per osservare con occhi attenti gli altri, facendo domande, con curiosità e interesse.
Il rischio di pensare che gli altri siano fatti come noi è molto alto, e può spingerci ad usare strategie motivazionali scentrate o controproducenti.
E’ proprio quello che non va fatto.
Curiosità e NON giudizio sono le parole chiave in questo lavoro.

Da ultimo, se avete voglia di riflettere sui molti elementi comportamentali che costruiscono la capacità di motivare gli altri, potete anche fare questo breve self assessment di MindTools, sempre tenendo presente che i fattori considerati andranno meglio compresi in rapporto a cosa è importante per le persone con cui lavorate.

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